idrogeno pulito dal gas naturale-fuorionline
Un progetto innovativo trasforma il gas naturale in energia pulita senza CO₂: così San Antonio sperimenta la decarbonizzazione con Modern Hydrogen
In un momento in cui il settore energetico è sotto pressione per ridurre le emissioni e accelerare la transizione ecologica, la società texana CPS Energy compie un passo significativo verso l’innovazione. Con sede a San Antonio, l’azienda ha annunciato un progetto pilota in collaborazione con Modern Hydrogen, una start-up tecnologica con base a Seattle. L’obiettivo è chiaro: esplorare un metodo innovativo per produrre idrogeno pulito dal gas naturale, contribuendo così sia alla resilienza della rete elettrica sia alla decarbonizzazione dei consumi energetici.
Il progetto si basa su un processo termochimico che non prevede la combustione del metano — principale componente del gas naturale — ma la sua scomposizione in idrogeno e carbonio solido. Quest’ultimo, invece di essere rilasciato nell’atmosfera sotto forma di CO₂, viene catturato e riutilizzato, ad esempio per la produzione di asfalto destinato a infrastrutture stradali.
Questa tecnologia potrebbe rappresentare una svolta per le utility tradizionali che vogliono mantenere la rete stabile ma senza rinunciare agli obiettivi climatici. CPS Energy, che serve quasi un milione di clienti elettrici e centinaia di migliaia di utenti del gas in sette contee, si posiziona così come un modello di riferimento per una transizione energetica pragmatica e innovativa, capace di valorizzare le infrastrutture esistenti, riducendo al contempo l’impatto ambientale. La sfida è quella di produrre energia pulita senza stravolgere l’intero sistema di approvvigionamento: l’idrogeno generato può essere immesso direttamente nei sistemi già attivi, garantendo un processo di decarbonizzazione graduale ma efficace.
Un modello replicabile per una transizione energetica sostenibile
Il progetto pilota texano non rappresenta solo un’opportunità locale, ma una possibile best practice internazionale. Il metodo impiegato da Modern Hydrogen, che si differenzia dalle forme convenzionali di produzione dell’idrogeno – come il reforming a vapore o l’elettrolisi – consente di abbattere le emissioni già alla fonte, evitando il rilascio di gas serra.

Questo approccio, noto come “pirogasificazione del metano con cattura solida del carbonio”, potrebbe rivelarsi cruciale soprattutto nelle aree dove il passaggio immediato alle rinnovabili è ancora ostacolato da limiti infrastrutturali o economici. In pratica, è una tecnologia ponte che permette di usare le fonti fossili esistenti in modo più intelligente e sostenibile.
LEGGI ANCHE ——————————————————————————————–> Forte di Bard: “Per Astra Ad Aspera” per salvare i ghiacciai il 20 agosto 2025
L’iniziativa dimostra anche come la collaborazione tra utility pubbliche e start-up tecnologiche possa generare soluzioni concrete alla crisi climatica. L’idrogeno così prodotto, oltre a poter alimentare turbine elettriche, può essere impiegato in settori industriali energivori e persino nel trasporto pesante, aprendo nuovi scenari per l’autonomia energetica e la riduzione delle importazioni di combustibili fossili. Se i risultati si dimostreranno efficaci, il modello CPS-MH potrebbe essere replicato su scala nazionale e globale, con benefici evidenti in termini di riduzione delle emissioni e uso circolare delle risorse. Una strategia, quindi, che unisce innovazione, sostenibilità e concretezza, tracciando una possibile via verso il futuro energetico a basse emissioni.
