730 congiunto 8 5 2 per mille-fuorionline
Ecco cosa devono fare i coniugi per indicare la propria scelta fiscale in modo corretto e senza errori nella dichiarazione congiunta
Quando si presenta la dichiarazione dei redditi con il modello 730 in forma congiunta — cioè una sola dichiarazione per entrambi i coniugi — molti contribuenti si chiedono come si debba procedere per destinare l’8, il 5 e il 2 per mille dell’Irpef. Queste tre opzioni permettono ai cittadini di indirizzare una parte delle proprie tasse a enti religiosi, associazioni di volontariato, ricerca scientifica o attività culturali, senza alcun costo aggiuntivo. Anche nella forma congiunta, ciascun coniuge mantiene la propria libertà di scelta e può decidere autonomamente a chi devolvere queste quote.

Per garantire che le scelte siano registrate correttamente, ciascun coniuge deve compilare la propria scheda e inserirla in una busta separata. Su ogni busta vanno scritti chiaramente nome, cognome e codice fiscale del contribuente che ha effettuato la scelta. Non serve utilizzare moduli particolari: va bene anche una normale busta da lettere, purché venga indicato all’esterno “Scelta per la destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef”. Questo passaggio è fondamentale per evitare che le scelte vengano confuse o non considerate valide dal Fisco. Inoltre, la scheda deve essere consegnata anche se il contribuente non ha espresso alcuna preferenza, purché contenga i dati anagrafici e il codice fiscale: in questo modo si certifica che non si è semplicemente dimenticata.
Evita errori nella dichiarazione: consigli pratici per non sbagliare
Per chi presenta il 730 congiunto per la prima volta, è utile sapere che il sistema consente una gestione separata delle destinazioni. In altre parole, marito e moglie non sono obbligati a scegliere gli stessi destinatari: ognuno può decidere in autonomia come devolvere le proprie quote di Irpef. Questa autonomia, però, richiede attenzione nella compilazione e nella consegna delle schede. Se, ad esempio, le buste non riportano correttamente i dati anagrafici o il codice fiscale, la scelta potrebbe non essere considerata valida. È quindi consigliabile controllare bene prima della consegna.

Un altro punto importante è la tempistica. Le schede devono essere presentate insieme alla dichiarazione dei redditi, quindi è bene prepararle in anticipo e conservarle con cura. Anche chi si avvale del supporto di un CAF o di un commercialista deve assicurarsi che le schede siano allegate correttamente. Infine, va ricordato che queste scelte non comportano un esborso economico: l’8, il 5 e il 2 per mille sono già inclusi nell’imposta dovuta, quindi decidere a chi destinarli è un modo per sostenere cause rilevanti senza pagare di più. Sfruttare questa possibilità è un atto semplice ma utile per contribuire, con consapevolezza, al bene comune.
