La Valle d’Aosta attiva un polo innovativo per l’autismo all’interno del CEA di Gressan: servizi integrati per ogni fascia d’età, équipe multidisciplinari e supporto alle famiglie.
Mercoledì 25 giugno 2025, la Giunta regionale della Valle d’Aosta ha approvato la concessione gratuita all’Azienda USL del primo piano del Centro Educativo Assistenziale (CEA) di Gressan, destinandolo alla nascita di un Centro Unico per la presa in carico delle persone con disturbo dello spettro autistico e delle loro famiglie.

Un atto che rappresenta la conclusione di un percorso avviato a gennaio e che unisce politiche regionali, risorse nazionali e volontà del territorio. La struttura, donata alla collettività dalla famiglia Curtaz, sarà finalmente utilizzata nella sua totalità, come fortemente auspicato anche dalla signora Alina Curtaz, che ha espresso pieno appoggio all’iniziativa.
Il nuovo Centro intende diventare un punto di riferimento per le persone con disturbo dello spettro autistico, offrendo servizi territoriali in un’ottica integrata, personalizzata e continua, coprendo l’intero arco di vita dell’utente.
Un Centro dedicato all’autismo nel cuore di Gressan
L’attivazione di questo polo specializzato rientra nel quadro degli interventi previsti dai Decreti del Ministero della Salute del 2023, che hanno assegnato alla Valle d’Aosta oltre 570mila euro per progetti socio-assistenziali. Il percorso di progettazione ha coinvolto un Tavolo tecnico regionale sull’autismo, in cui è attivamente presente anche ANGSA Valle d’Aosta.
Obiettivo: completare la rete regionale dei servizi per l’autismo, superando le attuali frammentazioni. Il nuovo Centro permetterà infatti di concentrare in un unico luogo professionisti specializzati – psichiatri, neuropsichiatri infantili, psicologi ed educatori – organizzati in équipe dedicate per le diverse fasce d’età. In questo modo si garantiranno diagnosi precoci, continuità terapeutica, progetti individualizzati e un concreto sostegno alle famiglie.
Un progetto integrato per una risposta concreta: équipe multidisciplinari e focus sui casi complessi
Il nuovo Centro presso il CEA di Gressan nasce con un forte impianto multidisciplinare e integrato, capace di garantire un accompagnamento completo, dalla diagnosi alla progettualità di vita, tenendo conto anche dell’età adulta. Un elemento cardine sarà la creazione di équipe specifiche per bambini (0-16 anni), adolescenti (16-18 anni) e adulti, in grado di dialogare costantemente con scuole, famiglie, mondo del lavoro e servizi sociali e sanitari. Oltre all’attività clinica e terapeutica, il Centro offrirà formazione ai familiari attraverso metodologie validate come l’ABA (Applied Behavior Analysis), migliorando così la qualità della vita dell’intero nucleo.
Particolarmente significativo è anche il focus dedicato alla gestione dei “casi complessi”, ovvero persone con autismo che presentano comorbidità o situazioni comportamentali critiche. In tal senso, la Regione ha ottenuto un ulteriore finanziamento di oltre 114mila euro grazie a un accordo tra Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità, finalizzato a istituire due équipe EDECO: una legata al Dipartimento di salute mentale e l’altra al Dipartimento materno-infantile. Il progetto, ora nella fase di allestimento e arredamento degli spazi, punta a diventare un modello di riferimento regionale.
L’Assessore Carlo Marzi ha sottolineato come l’apertura del Centro non solo rafforzi la risposta pubblica alla disabilità, ma renda finalmente pienamente operativo il CEA di Gressan, trasformandolo in un punto cardine della rete socio-sanitaria valdostana. L’inaugurazione ufficiale, che avverrà prossimamente, sarà anche un’occasione per ringraziare pubblicamente chi ha reso possibile questa importante realtà, a partire dalla famiglia Curtaz.