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Arriva il contributo una tantum per chi ha un figlio dal 1° gennaio 2025: requisiti, scadenze e istruzioni per non perderlo
Nel 2025 lo Stato italiano lancia un nuovo incentivo economico dedicato ai genitori: il Bonus nuovi nati 2025, un contributo una tantum da 1.000 euro per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo a partire dal 1° gennaio 2025. L’obiettivo è duplice: da un lato sostenere le famiglie nelle prime spese legate all’arrivo di un bambino, dall’altro incentivare la natalità, che da anni registra livelli molto bassi nel nostro Paese. Il bonus, previsto dalla Legge di Bilancio 2025 (art. 1, comma 206 della legge n. 207/2024), è pensato per essere semplice, diretto e accessibile a un’ampia fascia di cittadini.

Il requisito principale per accedere al bonus è il valore dell’ISEE minorenni, che non deve superare i 40.000 euro. Non è quindi necessario essere lavoratori dipendenti o autonomi, né appartiene a categorie specifiche: ciò che conta è la situazione economica della famiglia, calcolata con l’indicatore ISEE valido per prestazioni rivolte a minori. Il contributo si richiede tramite domanda da presentare all’INPS entro 60 giorni dalla nascita, dall’ingresso in famiglia (nel caso di adozione o affido) del bambino. Superata questa scadenza, purtroppo, si perde il diritto all’agevolazione. Il pagamento avviene in un’unica soluzione, senza trattenute fiscali: l’intero importo arriva direttamente al beneficiario.
Come fare domanda
Per non perdere questa opportunità, è importante prepararsi per tempo. La procedura si svolge interamente online, attraverso i servizi dell’INPS dedicati alle prestazioni non pensionistiche, e la guida operativa completa è contenuta nella circolare INPS n. 76 del 14 aprile 2025. All’interno del documento si trovano tutte le istruzioni: come accedere al portale, quali documenti allegare, i tempi di lavorazione e i chiarimenti sul trattamento fiscale (il bonus, lo ricordiamo, non è soggetto a tassazione). In genere, l’INPS ha 30 giorni per esaminare la domanda e provvedere all’erogazione, salvo eventuali richieste di integrazione dei documenti.
Questo nuovo sostegno economico rappresenta un passo importante nella direzione del welfare familiare. Sebbene l’importo non risolva da solo le sfide economiche legate alla nascita o all’adozione di un bambino, può offrire un aiuto concreto per affrontare le prime spese: pannolini, visite mediche, abbigliamento, e tutto ciò che serve nei primi mesi di vita. È fondamentale che i genitori interessati si informino per tempo e presentino la domanda nei tempi stabiliti, evitando di perdere il contributo per una semplice dimenticanza. In un momento storico in cui la natalità è al centro del dibattito politico e sociale, il Bonus nuovi nati 2025 si presenta come una misura concreta, seppur parziale, di supporto alla genitorialità.
