Resistenza Valle d'Aosta-Ig@ aymavilles-fuorionline
Il 18 e 19 luglio 2024, Aymavilles e Nus hanno celebrato il 80° anniversario della Resistenza e della Liberazione con emozionanti eventi commemorativi in ricordo degli episodi storici che hanno segnato la memoria della Valle d’Aosta.
Nel fine settimana del 18 e 19 luglio 2024, i Comuni di Aymavilles e Nus hanno reso omaggio a due significativi episodi della Seconda Guerra Mondiale che hanno segnato la memoria collettiva della Valle d’Aosta.

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In occasione dell’80° anniversario della Resistenza e della Liberazione, le due comunità hanno ricordato le lotte partigiane e i sacrifici dei giovani che combatterono per la libertà. Il primo evento si è svolto a Aymavilles, precisamente nella frazione Vercellod, dove è stata scoperta una targa commemorativa dedicata all’incendio che il 18 luglio 1944 devastò le case di La Cleyvaz e Vercellod.
Questo attacco, messo in atto dai fascisti durante un rastrellamento, fu il risultato di uno scontro a fuoco con i partigiani del gruppo Dulo e della banda Donzel, che operavano nelle valli valdostane. L’incendio segnò tragicamente la vita degli abitanti locali, lasciando una cicatrice profonda nelle generazioni successive, testimoniando il coraggio e la resistenza di chi non si piegò al regime oppressivo.
I partigiani fucilati dai nazi-fascisti
Il giorno successivo, sabato 19 luglio, a Nus è stato commemorato l’eccidio degli 11 partigiani, fucilati dai nazi-fascisti il 18 luglio 1944. Questi uomini, prelevati dalle carceri di Torino, pagarono con la vita il coraggio di aver preso parte alla resistenza armata contro l’occupazione tedesca.
La cerimonia ha avuto luogo presso il monumento dedicato alle vittime, situato in prossimità della rotonda tra la Strada Statale 26 e la strada regionale per Fénis. In collaborazione con la Sezione Mont Emilius E. Lexert – E. Ménabreaz dell’A.N.P.I. Valle d’Aosta, la commemorazione ha ricordato l’attacco dei partigiani alla caserma di Diémoz, a Chambave, che suscitò una feroce rappresaglia da parte dei nazi-fascisti. La solenne cerimonia ha visto la partecipazione di autorità locali, associazioni e cittadini che hanno reso omaggio al sacrificio di questi uomini, ricordando l’importanza di onorare la memoria di chi ha lottato per la libertà e per la dignità della nostra terra.
Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha sottolineato l’importanza di questi eventi commemorativi, evidenziando come la Valle d’Aosta non voglia dimenticare quei sacrifici che sono alla base della nostra libertà e autonomia. “È grazie a quei sacrifici se oggi possiamo amministrarci, difendere la nostra lingua e la nostra cultura“, ha dichiarato Testolin, ricordando che la lotta partigiana della regione non è stata solo una battaglia per la Liberazione, ma anche per il riconoscimento di un’autonomia che oggi è un pilastro della nostra identità.
