Emergenze accessibili anche per i sordi: in Valle d’Aosta arriva l’app 1.1.2 Sordi

Seminario a Pollein per presentare l’innovativa app 1.1.2 Sordi, che consente alle persone non udenti di comunicare in modo diretto e sicuro con i soccorsi. Inclusione e accessibilità al centro della Protezione Civile.

Rendere l’emergenza un ambito davvero accessibile a tutti: con questo obiettivo si è svolto a Pollein un importante seminario promosso dalla Presidenza della Regione Valle d’Aosta, dedicato all’applicazione “1.1.2 Sordi”. L’incontro, ospitato presso la sala conferenze della Grand Place, ha messo al centro la sicurezza delle persone non udenti, presentando strumenti digitali e soluzioni pratiche per permettere loro di contattare direttamente i servizi di emergenza nazionali.

app 1.1.2 Sordi
app 1.1.2 Sordi-Foto per gentile concessione dell’ Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d’Aosta-fuorionline

L’app, già operativa su tutto il territorio italiano grazie alla collaborazione tra l’Ente Nazionale Sordi (ENS) e il Ministero dell’Interno, consente alle persone sorde di inviare richieste di soccorso attraverso messaggi di testo, localizzazione GPS e comunicazioni visive, garantendo tempi di intervento rapidi ed efficaci. L’evento rientra nel progetto regionale “Partecipo! Accedo e comunico” ed è frutto della sinergia tra la Protezione Civile valdostana, il Consiglio Regionale ENS, la cooperativa “C’era l’Acca” e diversi attori del territorio impegnati nella costruzione di una società più inclusiva. A guidare i lavori, Annalisa Di Gioia, consigliera nazionale ENS, e Serafino Timeo, tecnico specializzato, che hanno illustrato le funzionalità dell’app e le sue ricadute concrete sulla vita delle persone sorde.

Presenti anche l’assessore alla sanità Carlo Marzi, le forze dell’ordine, i volontari e numerosi cittadini. L’assessore ha sottolineato la necessità di superare ogni barriera tra cittadini con disabilità e istituzioni, dichiarando: “La nostra priorità è porre la persona al centro, abbattendo ogni ostacolo che impedisce una piena partecipazione alla vita civile, a partire dalla gestione dell’emergenza”.

App, videochiamate LIS e co-progettazione: una Valle d’Aosta più inclusiva è possibile

Oltre all’app 1.1.2 Sordi, durante il seminario è stata presentata anche la piattaforma Comunic@ENS, uno strumento che favorisce il dialogo tra cittadini sordi e istituzioni grazie all’utilizzo della Lingua dei Segni Italiana (LIS) e a servizi di interpretariato a distanza.

app 1.1.2 Sordi
app 1.1.2 Sordi-Foto per gentile concessione dell’ Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d’Aosta-fuorionline

Una soluzione che si inserisce in un progetto più ampio di co-progettazione, condiviso da Regione, ENS, Fondazione Istituto dei Sordi, cooperativa C’era l’Acca e Coordinamento Disabilità Valle d’Aosta (Co.Di.VdA), con il sostegno del Ministero per le disabilità. L’obiettivo è chiaro: rendere permanente e strutturale una nuova visione di inclusione, non più legata a iniziative isolate, ma a un modello di governance partecipativa capace di ascoltare e rispondere ai bisogni reali delle persone con disabilità.

Questo percorso di innovazione sociale non riguarda solo l’ambito dell’emergenza, ma si estende al più ampio contesto del rapporto tra cittadino e amministrazione. Strumenti digitali, formazione degli operatori, coinvolgimento attivo delle comunità locali: sono queste le chiavi per costruire una società realmente equa. In quest’ottica, la Valle d’Aosta si propone come territorio pilota per politiche inclusive, dove la sicurezza diventa un diritto garantito a tutti, senza eccezioni. L’evento di Pollein rappresenta un esempio virtuoso di come la tecnologia, quando progettata con le persone e non solo per le persone, possa abbattere barriere invisibili e contribuire concretamente a una cittadinanza piena e attiva.

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