Estate tra archeologia e spettacolo in Valle d’Aosta: tutti gli eventi del progetto MAIA

Il calendario degli appuntamenti estivi tra teatro, musica, cammini culturali e performance artistiche per esplorare i tesori archeologici nascosti delle Alpi valdostane.

Un viaggio nel tempo, tra vestigia alpine e narrazioni artistiche, attende i visitatori in Valle d’Aosta grazie al progetto MAIA – Meraviglie Archeologiche Invisibili delle Alpi, finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera Interreg VI-A Italia-Svizzera 2021-2027.

progetto MAIA Valle d’Aosta
progetto MAIA Valle d’Aosta-fuorionline

L’iniziativa, coordinata dall’Assessorato regionale ai Beni culturali insieme alla Fondazione Maria Ida Viglino per la cultura musicale (SFOM) e all’Office régional du Tourisme, intende valorizzare e far conoscere al pubblico siti archeologici di montagna spesso dimenticati, risalenti all’età tardo-repubblicana e augustea.

Dopo la presentazione ufficiale dello scorso aprile al Megamuseo, la stagione estiva entra ora nel vivo con un ricco calendario di eventi culturali, pensati per unire ricerca, spettacolo e divulgazione in scenari naturali di straordinaria bellezza.

Performance all’alba, concerti e letture: quando l’archeologia incontra la creatività

Si comincia sabato 5 luglio a Pré-Saint-Didier, con lo spettacolo teatrale “Archeo-Alice nelle meraviglie”, una reinterpretazione della celebre fiaba ideata dalla compagnia Palinodie per immergere grandi e piccoli nell’archeologia in modo ludico e coinvolgente. Il giorno successivo, domenica 6 luglio, è in programma l’escursione “Cultura in cammino”, un trekking guidato lungo la Via Francigena e il Cammino Balteo, da uno dei luoghi simbolo del progetto: il Colle del Gran San Bernardo, punto di passaggio millenario tra Italia e Svizzera.

progetto MAIA Valle d’Aosta
progetto MAIA Valle d’Aosta-fuorionline

La proposta culturale del progetto MAIA prosegue sabato 12 luglio ai piedi del Col Citrin, dove l’attore Giuseppe Cederna darà voce alle riflessioni filosofiche di Marco Aurelio e ai passaggi del romanzo “Augustus” di John Williams, accompagnato dal violoncello di Michele Mammoliti. Un’occasione rara per riflettere sui valori del passato in un contesto naturale di forte impatto emotivo. Segue un momento dedicato alla musica antica e sperimentale, domenica 17 agosto ad Aosta, nel cortile del MAR (Museo Archeologico Regionale), con il concerto “Musica, musicae” di Francesco Landucci e i giovani della SFOM ensemble: un viaggio sonoro tra etruschi, romani e contemporaneità.

A settembre, il progetto culmina con due appuntamenti di grande suggestione. Sabato 6 settembre al Colle del Gran San Bernardo sarà la volta di “STELI”, una performance partecipata firmata Stalker Teatro, che mescola arti visive e teatro per interrogarsi sul tema dei confini e dell’invisibile, elementi centrali dell’archeologia di alta quota. Infine, domenica 7 settembre, alle 6:58 del mattino, l’alba alla Necropoli di Vollein diventerà scena viva di “Sub ortum solis”, un rituale contemporaneo tra danza e musica per celebrare il sole come forza generatrice. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e accessibili, pensati per un pubblico variegato, curioso e desideroso di esplorare il territorio con occhi nuovi.

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Il progetto MAIA si presenta così come un’opportunità unica per vivere la Valle d’Aosta in chiave culturale, tra natura, storia e creatività, promuovendo un turismo consapevole che valorizza il patrimonio archeologico alpino attraverso linguaggi artistici coinvolgenti e contemporanei.

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