Il tour estivo 2025 della band di Bristol unisce elettronica e impegno ambientale, tra LED-wall visionari, QR code misteriosi e performance immersive a impatto zero.
Dopo anni di attesa, i Massive Attack annunciano cinque nuove date italiane nel 2025, portando in scena un live che è molto più di un concerto. Le tappe previste toccheranno Segrate (MI), Ferrara, Taranto, Napoli e Gorizia tra il 18 e il 24 giugno. Un viaggio musicale che si presenta come un rito collettivo, in cui arte, coscienza ecologica e tecnologia si fondono in un’unica narrazione dal forte impatto emotivo e politico.
Dai visual generativi agli schermi che raccontano, in tempo reale, il costo ambientale dell’evento, ogni elemento è studiato per coinvolgere lo spettatore in un’esperienza immersiva, etica e sensoriale.
La band, guidata oggi dal duo Robert Del Naja e Daddy G, ha imposto una policy sostenibile per ogni show: palchi alimentati al 100% da fonti rinnovabili, catering interamente plant-based, bicchieri in bioplastica biodegradabile e partnership con le Ferrovie per incentivare gli spostamenti green.
L’impegno dei Massive Attack va oltre la musica: ogni brano sul palco diventa pretesto per una riflessione sociale. Le immagini che scorrono durante “Karmacoma” mostrano i flussi migratori, “Angel” è accompagnata da mappe dei conflitti per le risorse, mentre “Future Proof” lancia un’allerta sugli OGM. Ogni concerto si conclude con un dettaglio potente: un contatore verde proietta in tempo reale i chilogrammi di CO₂ risparmiati. È la prova che lo spettacolo può, e deve, farsi veicolo di consapevolezza.
Scaletta, atmosfera e sorprese: un live che non si ripete mai
L’anima dei Massive Attack, emersa dalla scena underground di Bristol negli anni ’80, continua a reinventarsi a ogni tour. Non esiste una scaletta fissa: il duo gioca con circa quindici brani base e altri tre o quattro pezzi variabili che cambiano a seconda del pubblico e dell’energia della serata.
Tra le tracce più attese ci sono capolavori come Unfinished Sympathy, Safe from Harm e Teardrop, ma anche cover sorprendenti – da Tim Buckley ad Avicii – e perle nascoste come Butterfly Caught o Gone. Un’introduzione visiva ipnotica apre il live, e una misteriosa interazione con il pubblico tramite QR code aggiunge un ulteriore strato di coinvolgimento.
Lo show non è solo ascolto, ma esperienza multisensoriale: il palco è un monolite nero, essenziale, dominato da un maxi schermo LED che trasmette dati, grafiche geopolitiche, feed sociali manipolati in tempo reale. Ogni pezzo racconta una storia e chi partecipa finisce per sentirsi parte attiva di una riflessione globale.
Al termine di Group Four, le luci si spengono, il palco si svuota e resta solo quel contatore verde al centro della scena. Un simbolo potente, un’eco visiva che accompagna gli spettatori ben oltre la fine del concerto.In un’epoca in cui il live spesso si limita all’intrattenimento, i Massive Attack ci ricordano che la musica può ancora scuotere coscienze. E il tour italiano del 2025 sarà, per molti, un’esperienza difficile da dimenticare.