L’Assessore Luciano Caveri partecipa ai lavori del GEIE e annuncia un piano congiunto per il rilancio del Colle del Piccolo San Bernardo. Focus su cultura, turismo e cooperazione transfrontaliera.
Il Colle del Piccolo San Bernardo torna al centro delle politiche di cooperazione territoriale grazie a un nuovo slancio congiunto tra la Valle d’Aosta e il Dipartimento della Savoia. A confermarlo è stata la recente partecipazione dell’Assessore regionale agli Affari europei, Luciano Caveri, ai lavori del GEIE (Gruppo Europeo di Interesse Economico) che gestisce, in forma binazionale, il patrimonio storico e naturalistico del colle.

Al centro dell’incontro – tenutosi in occasione della firma di una nuova dichiarazione d’intesa tra i due enti – vi è stata la volontà comune di rilanciare il ruolo dell’Ospizio e del giardino alpino La Chanousia, tesori architettonici e botanici situati lungo la linea di confine.
L’obiettivo condiviso è costruire un progetto di lungo termine che metta al centro la fruibilità del territorio, lo sviluppo sostenibile e la promozione culturale dell’area, con particolare attenzione al coinvolgimento delle comunità locali e dei giovani.
Valle d’Aosta e Savoia, intesa rafforzata per il futuro del Colle del Piccolo San Bernardo
Durante il vertice, l’Assessore Caveri si è confrontato con il Presidente del Dipartimento della Savoia, Hervé Gaymard – nominato nel 2024 “Amico della Valle d’Aosta” dal Consiglio regionale – per delineare una strategia comune. Un confronto che si è sviluppato attorno a diversi scenari di crescita, tra tutela del paesaggio, valorizzazione turistica e nuova progettualità europea. In quest’ottica, il GEIE rappresenta uno strumento concreto per dare attuazione a politiche di vicinato efficaci, che superano i confini amministrativi e si fondano su una storia condivisa.

“Se considero la parabola storica che hanno seguito nelle loro relazioni la Valle d’Aosta e la Savoia, un territorio unico che il sorgere degli stati nazionali e l’ultimo conflitto mondiale hanno cercato di separare, ma che continua a vivere nelle relazioni tra la gente ad entrambi i lati della frontiera”, ha dichiarato Caveri.
“mi rendo sempre più conto dell’importanza della cooperazione territoriale come elemento necessario da cui partire per educare soprattutto i giovani alla pace e al dialogo nel contesto della politica internazionale”
L’intesa siglata e i lavori del GEIE aprono dunque la strada a un rinnovato protagonismo del Piccolo San Bernardo, crocevia alpino e simbolo dell’unione tra popoli separati solo da confini formali, ma uniti da secoli di storia e tradizioni comuni.