UTMB, il trail diventa sostenibile: la svolta green parte da Chamonix

Riduzione delle emissioni, trasporti ecologici e bonus sostenibili: il nuovo piano ambientale dell’UTMB vuole cambiare il futuro delle gare di montagna

Il celebre circuito internazionale di trail running UTMB (Ultra-Trail du Mont-Blanc) ha annunciato un ambizioso piano ambientale per ridurre concretamente l’impatto ecologico dei suoi eventi, a partire dalla gara simbolo di Chamonix. L’iniziativa rappresenta una svolta strategica per un evento che ogni anno richiama circa 10.000 atleti e 30.000 visitatori da tutto il mondo, e che nel solo 2024 ha generato oltre 18.000 tonnellate di CO₂.

eventi sportivi green
eventi sportivi green-Ig@utmbmontblanc-fuorionline

L’obiettivo è ambizioso ma chiaro: trasformare il trail da sport nella natura a sport con la natura, promuovendo un nuovo modello di partecipazione consapevole, fondato su mobilità sostenibile, compensazione delle emissioni e un cambiamento culturale profondo nella community degli sportivi outdoor.L’azione si concentra su ciò che oggi rappresenta l’88% delle emissioni prodotte durante l’evento: gli spostamenti. Per questo, l’UTMB Group ha messo in campo strumenti concreti come il lancio della piattaforma UTMB GO, progettata per facilitare l’organizzazione dei viaggi con mezzi a basso impatto ambientale e per pianificare gli spostamenti locali senza dover usare l’auto privata.

Inoltre, gli atleti che dimostreranno di aver scelto treni o autobus otterranno un bonus del 30% nelle probabilità di essere selezionati per la gara. Un incentivo intelligente, pensato per premiare la sostenibilità e allo stesso tempo tenere conto delle differenze logistiche tra i partecipanti provenienti da diverse aree geografiche. A rafforzare il messaggio, il progetto UTMB Mobility, finanziato con 500.000 euro, punta a consolidare le partnership con aziende di trasporto e a migliorare l’accessibilità green dell’evento.

Un nuovo modello per lo sport outdoor: responsabilità, compensazione e impatto positivo

Dal 2026, ogni partecipante all’UTMB dovrà versare un contributo obbligatorio per compensare le emissioni del proprio viaggio. L’importo varierà in base alla distanza percorsa, con l’obiettivo di responsabilizzare tutti – corridori, staff e partner – sul reale costo ambientale della propria partecipazione.

cambiamento climatico Mont Blanc
cambiamento climatico Mont Blanc-Ig@utmbmontblanc-fuorionline

I fondi raccolti saranno gestiti da un ente indipendente certificato e reinvestiti in progetti concreti, come quelli già sostenuti in Alta Savoia e in Brasile attraverso la collaborazione con EcoAct. Il sistema è pensato per essere trasparente e inclusivo, mirando non tanto alla perfezione ma a un miglioramento continuo e partecipato.

L’UTMB non nasconde le difficoltà di un cambiamento così profondo, ma insiste sull’importanza di iniziare a porsi domande, di testare nuove soluzioni e di adattarle a tutta la rete degli eventi UTMB World Series. Il piano verrà perfezionato nei prossimi mesi e presentato ufficialmente prima delle preiscrizioni per il 2026.

Intanto, il messaggio lanciato a Chamonix è forte: lo sport outdoor deve diventare un alleato dell’ambiente. E se il cambiamento climatico minaccia le montagne, gli organizzatori, gli atleti e le istituzioni sportive hanno ora il dovere – e l’occasione – di proteggere ciò che rende unica questa disciplina. Un nuovo modello è possibile, e l’UTMB ha deciso di correre in testa al gruppo.

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