Sagra del Miele Valle d'Aosta--Foto per gentile concessione dell’ Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta-fuorionline
Successo di pubblico e qualità record alla Sagra del Miele di Châtillon 2025: oltre 180 campioni in gara e un riconoscimento speciale al giovane apicoltore Richard Zorzato in memoria di Guido Francesconi.
Il profumo dolce del miele ha invaso Châtillon nel weekend del 24-26 ottobre 2025, trasformando il borgo in un vivace palcoscenico dedicato all’apicoltura e alle eccellenze agroalimentari della Valle d’Aosta. La XXII edizione della Sagra del Miele e dei suoi derivati ha attirato centinaia di visitatori tra produttori, famiglie e curiosi, confermandosi uno degli appuntamenti più attesi dell’autunno valdostano.
Organizzata dal Comune in collaborazione con l’Assessorato dell’Agricoltura e delle Risorse naturali e il Consorzio Apistico Valle d’Aosta, la manifestazione ha messo in scena un programma ricco di degustazioni, laboratori, eventi artistici e momenti istituzionali, culminati con la premiazione del 31° Concorso Mieli della Valle d’Aosta.

Quest’anno la partecipazione ha toccato numeri record, con 182 campioni in gara provenienti da ogni angolo della regione e 558 analisi chimico-fisiche condotte dal Laboratorio regionale, a conferma del rigore scientifico che accompagna la produzione del miele valdostano. Le giurie, formate da diciassette assaggiatori iscritti all’Albo nazionale degli esperti in analisi sensoriale, hanno valutato i campioni nelle categorie più rappresentative del territorio: Millefiori di alta montagna, Millefiori di montagna, Rododendro, Tiglio, Tarassaco e Castagno.
Il livello qualitativo si è rivelato altissimo, con un crescente interesse verso mieli monoflorali meno comuni, come Lupinella, Lampone e Acacia, questi ultimi prodotti per la prima volta in Valle d’Aosta.
Nel ricordo di Guido Francesconi, pioniere dell’apicoltura valdostana e ideatore del concorso, è stato istituito un premio speciale destinato al partecipante più giovane. Alla presenza del figlio Edy, il riconoscimento — un’arnia personalizzata e una nuova famiglia di api — è stato consegnato al promettente Richard Zorzato, simbolo della nuova generazione di apicoltori locali.
A dare voce all’orgoglio del comparto è stato l’assessore Marco Carrel, che ha sottolineato come la Valle d’Aosta, con oltre 600 operatori e 9.000 alveari, rappresenti un territorio dove “il miele è espressione diretta dell’equilibrio tra uomo, ambiente e biodiversità”. Parole condivise da Denise Borbey, presidente del Consorzio Apistico, che ha rimarcato la “straordinaria affluenza e la qualità dei prodotti in gara”, segno di una comunità coesa e di una filiera in continua evoluzione.
“Questa edizione ha superato ogni aspettativa, sia per la qualità dei mieli in concorso sia per l’affluenza del pubblico. I nostri apicoltori continuano a distinguersi per professionalità e dedizione, e il calore con cui il pubblico ha accolto le degustazioni e i laboratori conferma l’interesse crescente verso un prodotto autentico e identitario come il miele valdostano. La Sagra di Châtillon resta un momento prezioso di incontro e condivisione, capace di unire produttori, scuole e famiglie in una vera festa della biodiversità.”
Premi, passione e territorio: la Sagra del Miele chiude con un bilancio da record
Tra le vie di Châtillon, la festa ha assunto i toni di una celebrazione comune. La giornata di domenica 26 ottobre ha visto sfilare apicoltori, autorità e bande musicali, accompagnati dal Corps Philharmonique de Châtillon, in un clima di orgoglio e partecipazione. L’area espositiva ha ospitato 32 produttori valdostani insieme agli ospiti della Città del Miele di Poggio Torriana (Rimini) e del Centre de Compétence en Apiculture de Vollèges, in Svizzera, consolidando legami transfrontalieri nel nome della sostenibilità e della qualità.

Tra i momenti più apprezzati del programma, le degustazioni guidate dei mieli locali, i laboratori didattici bilingue per bambini dedicati alla biodiversità, la caccia al tesoro “a tema api”, e il progetto artistico “Artisti a SOStegno delle api”, che ha unito creatività e sensibilizzazione ambientale. A completare il fine settimana, la cena di gala “Sapore di Miele” curata dagli studenti dell’École Hôtelière di Châtillon, un’occasione per celebrare l’incontro tra formazione e tradizione culinaria valdostana.
La lista dei premiati — guidata da nomi ormai noti come Sara Lisa Cuffari, Franco Bonel, Laurent Moretti e Livio Carlin — testimonia la vitalità di un settore capace di innovare pur restando ancorato ai valori della montagna. Dalle vallate di Rhêmes-Notre-Dame alle colline di Châtillon, ogni miele racconta una storia di territorio e di fiori, di stagioni e di mani esperte.
Il Sindaco Jean-Claude Daudry ha evidenziato la ricaduta diretta sulla comunità locale: “La grande partecipazione ha portato vitalità alle attività del borgo, richiamando visitatori da tutta la Valle e da fuori regione“. Un’affermazione che va oltre la retorica istituzionale, considerando che eventi di questa portata rappresentano un volano per l’economia locale, stimolando non solo il settore apistico ma anche ristorazione, artigianato e turismo.
L’edizione 2025 si chiude dunque con un bilancio più che positivo: numeri in crescita, entusiasmo diffuso e una rinnovata consapevolezza del valore del miele valdostano, prodotto che incarna l’essenza di un territorio dove la natura detta i ritmi e l’uomo li ascolta.
L’appuntamento è già fissato per il prossimo anno, con la promessa di un’edizione ancora più ricca, pronta a confermare Châtillon capitale del miele e custode della biodiversità alpina.
I vincitori del trentunesimo Concorso rappresentano l’eccellenza dell’apicoltura valdostana distribuita su tutto il territorio regionale. Dall’oro conquistato da Sara Lisa Cuffari di Rhêmes-Notre-Dame nella categoria Millefiori di alta montagna, passando per Stefano Bariselli Maffignoli di Allein nel Millefiori di montagna, fino agli ori di Franco Bonel (Rododendro e Tarassaco), Livio Carlin (Tiglio) e Laurent Moretti (Castagno), ogni premio racconta una storia di dedizione, rispetto per l’ambiente e competenza tecnica.
LEGGI ANCHE————————————————————————————-> Dolce Valle d’Aosta: torna la Sagra del Miele con laboratori, degustazioni e tanta natura
L’appuntamento è già fissato per l’edizione 2026, con l’obiettivo dichiarato di consolidare ulteriormente il ruolo di Châtillon come polo di riferimento per l’apicoltura alpina. I presupposti ci sono tutti: un territorio vocato, produttori appassionati, istituzioni che credono nel settore e un pubblico sempre più consapevole del valore di produzioni sostenibili e di qualità. La Sagra del Miele ha dimostrato che tradizione e innovazione possono convivere, creando opportunità di sviluppo economico e sociale per le comunità montane.

Lista completa dei premiati
Millefiori di alta montagna
Oro – Sara Lisa Cuffari (Rhêmes-Notre-Dame – Thumel)
Argento – Denise Borbey (Rhêmes-Notre-Dame – Plan Folliez)
Argento – Romano Champvillair (Ollomont – Voueces)
Argento – Piero Chevrier (Saint-Pierre – Vetan)
Argento – Alice Devizzi (Courmayeur – Plan Gorret)
Argento – Ives Jordan (Charvensod – Ponteille)
Argento – Ettore Zorzato (Sarre – Ville sur Sarre)
Bronzo – Pamela Blanc (Bionaz – Ru)
Bronzo – Joëlle Buccarano (Saint-Rhémy-en-Bosses – Saint-Rhémy)
Bronzo – Denis Desaymonet (La Thuile – Pont Serrand)
Bronzo – Siro Ducly (Chamois – Crépin)
Bronzo – Paolo Fiorentini (Etroubles – Rue de Chevrières)
Bronzo – Alain Ghignone (Oyace – Grenier)
Bronzo – Salvatore Paonessa (Saint-Oyen – Barasson)
Bronzo – Daniele Pellissier (Courmayeur – Val Veny – Peuterey)
Bronzo – Francesca Vigna (Arvier – Planaval)
Millefiori di montagna
Oro – Stefano Bariselli Maffignoli (Allein – Les Godioz)
Argento – Lara Berlier (Gressan – Colombier)
Argento – Edy Cottier (Morgex – Montrottier)
Argento – Paolo Fiorentini (Gignod – Cré)
Argento – Mattia Fragiacomo (Challand-Saint-Victor – Nabian)
Argento – Fabio Herin (Antey-Saint-André – Buisson)
Argento – Richard Zublena (Brissogne – Bondina)
Bronzo – Modesto Cheillon (Valpelline – Tzamagnon)
Bronzo – Sara Lisa Cuffari (Roisan – Rhins)
Bronzo – Alain Ghignone (Quart – Épilaz)
Bronzo – Nicolò Maule (Introd – Charamosse)
Bronzo – Mario Graziano Virdis (Perloz – Fey)
Bronzo – Piero Chevrier (Sarre – Pleod)
Bronzo – Viviana Muin (Brissogne – Primaz)
Rododendro
Oro – Franco Bonel (Pontboset – Pian Revei)
Argento – Livio Carlin (Valsavarenche – Pont)
Argento – Mario Graziano Virdis (Gressoney-Saint-Jean – Lomatten)
Bronzo – Matteo Bollon (Valsavarenche – Pont)
Bronzo – Giorgio Frachey (Issime – San Grato)
Bronzo – Mattia Fragiacomo (Issime – Tontinel)
Tiglio
Oro – Livio Carlin (Introd – Chevrère)
Argento – Andrea Ferré (Villeneuve)
Argento – Yvette Quinson (Introd – Plantey)
Bronzo – Matteo Bollon (Aymavilles – Vieyes)
Bronzo – Siro Ducly (Antey-Saint-André – Fiernaz)
Castagno
Oro – Laurent Moretti (Châtillon – Bella Comba)
Argento – Fulvio Noro (Arnad – Échallod)
Tarassaco
Oro – Franco Bonel (Brusson – Vollon)
Attestati di merito
Acacia
Alain Ghignone (Quart – Épilaz)
Devis Jacquemod (La Salle – Villair)
Lupinella
Marco Bettinelli (Nus – Mandollaz)
Lampone
Matteo Audiberti (Étroubles – Vachery)
Romano Champvillair (Donnas – Albard)
Fulvio Noro (Nus – Valloucie e Pontboset – Crest)
Pierpaolo Riban (La Thuile – La Joux)
Gabriele Scattolin (Cogne – Valnontey)
Richard Zorzato (Valgrisenche – Alpettaz)
