Pixies Where Is My Mind significato - fuorionline
L’eco ipnotica dei Pixies che ha cambiato la musica e racconta meglio di ogni altra il nostro bisogno di perderci per ritrovarci.
Where Is My Mind?, scritta da Black Francis (ex frontman della band statunitense Pixies ) e pubblicata nel 1988 all’interno dell’album Surfer Rosa, è una canzone ipnotica. Anzi.. non è solo una canzone: è un luogo mentale, una deriva consapevole, un’eco che continua a vibrare nel corpo della musica contemporanea dopo 38 anni dalla sua uscita. La sua domanda – “Where is my mind?”, “Dov’è la mia mente?” – è insieme confessione e grido cosmico. Da più di trent’anni continua a riverberare nei film, nei videogiochi, nelle serie, e soprattutto nelle nostre inquietudini più intime.
È raro che un brano nasca da un gesto tanto semplice e si trasformi in un mito. Eppure, Black Francis (al secolo Charles Thompson IV), allora studente universitario nel Massachusetts, raccontò che l’idea del testo gli venne durante un’immersione nei Caraibi. “Un piccolo pesce mi seguiva – disse in un’ intervista– e non capivo perché.” Un episodio minimo, quasi banale, che diventa nelle mani del frontman dei Pixies una visione surreale dell’alterità e dello smarrimento. Da lì nasce la linea più enigmatica del rock alternativo: “With your feet on the air and your head on the ground.”
Un’immagine capovolta: la mente come vertigine
L’immagine iniziale è un capolavoro di rovesciamento percettivo: i piedi in aria e la testa a terra. Nel linguaggio del corpo è un gesto di perdita di controllo, ma nella logica simbolica del testo è un esperimento, una torsione dello sguardo. “Try this trick and spin it” – prova questo trucco e ruotala – sembra un invito a capovolgere il mondo, a guardarlo da una prospettiva nuova, quasi infantile.
Il risultato? “Your head’ll collapse and there’s nothing in it”. La testa crollerà e non ci sarà più niente dentro. È la resa più poetica possibile all’idea di vuoto. Ma non un vuoto tragico: piuttosto un vuoto liberatorio, un’assenza che permette finalmente di osservare da fuori la propria mente, come qualcosa che nuota “way out in the water”. L’immagine marina diventa metafora di uno spazio mentale fluido, di una coscienza che si stacca dal corpo e galleggia nel mare dell’inconscio. C’è un motivo se Where Is My Mind? suona come se provenisse da un mondo sommerso. Il produttore Steve Albini, genio visionario e ruvido artigiano del suono, decise di registrare i cori di Kim Deal (la bassista) in un bagno piastrellato per catturare l’eco naturale delle pareti. Quell’effetto – quell’“ooh” che risuona tra pietra e acqua – è diventato uno dei tratti più riconoscibili del brano. Un piccolo colpo di genio tecnico che contribuisce a creare la sensazione “subacquea” del sogno, in cui tutto è sospeso e deformato.
Il suono stesso diventa parte del testo: il vuoto acustico è il corrispettivo sonoro del vuoto mentale evocato dalle parole.
È la musica a dire ciò che il linguaggio non può: un’assenza piena, un equilibrio precario tra realtà e allucinazione.

Una fiaba dell’assurdo (sottomarino)
La seconda strofa ci riporta nel luogo dell’origine: “I was swimmin’ in the Caribbean / animals were hiding behind the rock”.
Un’immagine quasi da fiaba, che tuttavia scivola verso il perturbante: gli animali si nascondono, tranne un piccolo pesce che “bump into me” e giura di voler parlare. La scena, apparentemente innocua, assume una dimensione mitica: il pesce come creatura messaggera, come coscienza alternativa che tenta di comunicare. “Mi urta, giura che sta cercando di parlarmi, dice: wait, wait.” Un invito a fermarsi, ad ascoltare ciò che di solito ignoriamo: il mormorio del nostro inconscio, la voce dell’acqua, la mente che ci sfugge.
In questa relazione impossibile tra uomo e natura si nasconde una delle chiavi poetiche del brano: il desiderio di comprendere l’incomprensibile. L’io narrante non è pazzo: è semplicemente disallineato, “fuori fase”, come se la sua mente avesse deciso di abitare altrove. Tuttavia il segreto della grandezza di Where Is My Mind? è la sua apparente semplicità. Tre accordi, poche immagini, una domanda ripetuta come un mantra. Eppure questa essenzialità disarma. Ogni ascoltatore trova in quel ritornello un riflesso della propria confusione: dov’è la mia mente, dov’è la mia identità, dov’è la mia direzione. È una poesia dell’assenza, che unisce filosofia e pop culture in un gesto unico.
Il brano ha conosciuto una seconda vita quando è stato inserito nella scena finale del film Fight Club (1999) di David Fincher. In quel momento – mentre i palazzi esplodono e Edward Norton tiene per mano Helena Bonham Carter – la canzone diventa colonna sonora del disfacimento del mondo e della coscienza. È la perfetta resa sonora del nichilismo contemporaneo: un sorriso tra le macerie.
L’eco del tempo: reinterpretazioni e rinascite
Negli anni, Where Is My Mind? è stata reinterpretata da artisti diversissimi: dai Placebo a James Blunt, da Nada Surf a Maxence Cyrin (che ne ha fatto una versione per pianoforte usata in The Leftovers e Mr. Robot). Ogni versione ne ha amplificato una sfumatura: l’alienazione, la malinconia, la contemplazione. Il suo destino di “brano-caleidoscopio” nasce proprio da questa ambiguità originaria: non è mai chiaro se parli di follia, di illuminazione o semplicemente di spaesamento. Eppure, a distanza di decenni, la canzone non invecchia.
Nel gennaio 2025 i Pixies hanno annunciato che Where Is My Mind? ha superato il miliardo di stream su Spotify: un risultato che conferma come il suo interrogativo resti attuale, più di ogni certezza.
Dal punto di vista letterario, il testo può essere letto come una metafora della mente postmoderna, divisa tra immersione e dispersione. Il mare diventa simbolo di un inconscio globale, popolato da presenze che sfuggono alla ragione. La mente, “way out in the water”, è la parte di noi che continua a nuotare anche quando smettiamo di pensarla. È il nostro doppio, il nostro spettro liquido.
Nella sua apparente leggerezza, Where Is My Mind? parla di alienazione, perdita di controllo, e desiderio di abbandono.
La sua bellezza sta proprio qui: nel trasformare la dissonanza in poesia, il disorientamento in canto collettivo. “Dov’è la mia mente?”
Forse non è una domanda. Forse è una constatazione. L’arte, come la mente, non si lascia afferrare: resta in movimento, inafferrabile come un pesce nei Caraibi, come una melodia che svanisce in un bagno di echi.
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In un’epoca in cui la musica tende a spiegare tutto, Where Is My Mind? continua a non spiegare nulla. Ed è proprio per questo che resta una delle più grandi canzoni della storia del rock alternativo: perché ci invita non a capire, ma a perderci. E, in quella perdita, a ritrovarci – almeno per un istante – insieme alla nostra mente, che nuota ancora “way out in the water”.

Il Testo
Ooh
Ooh…
Stop
Stop
Ooh-ooh
Ooh, ooh
Ooh-ooh
Ooh, ooh
Ooh-ooh
Ooh, ooh
Ooh-ooh
Ooh, ooh
With your feet on the air and your head on the ground
Con i piedi in aria e la testa a terra
Try this trick and spin it, yeah (yeah)
Prova questo trucco e ruotala
Your head’ll collapse and there’s nothing in it
La tua testa crollerà e non ci sarà più niente dentro
And you’ll ask yourself
E domanderai a te stesso
Where is my mind?
Dov’è la mia mente?
Where is my mind?
Dov’è la mia mente?
Where is my mind?
Dov’è la mia mente?
(Where is my mind?)
Dov’è la mia mente?
(Where is, where is my mind?)
(Dov’è, dov’è la mia mente?)
Way out in the water, see it swimmin’
A largo nel mare, la vedo nuotare
I was swimmin’ in the Caribbean
Stavo nuotando nei Caraibi
Animals were hiding behind the rock
Gli animali erano nascosti dietro le rocce
Except the little fish
Tranne il piccolo pesce
Bump into me, swear he’s tryin’ a talk to me, say wait, wait
Mi urta, giura che sta cercando di parlarmi, dice aspetta, aspetta
Where is my mind?
Dov’è la mia mente?
Where is my mind?
Dov’è la mia mente?
Where is my mind?
Dov’è la mia mente?
(Where is my mind?)
Dov’è la mia mente?
(Where is my mind?)
Dov’è la mia mente?
Way in out in the water, see it swimmin’
A largo nel mare, la vedo nuotare
With your feet on the air and your head on the ground
Con i piedi in aria e la testa a terra
Try this trick and spin it, yeah
Prova questo trucco e ruotala
Your head’ll collapse and there’s nothing in it
La tua testa crollerà e non ci sarà più niente dentro
And you’ll ask yourself
E domanderai a te stesso
Where is my mind?
Dov’è la mia mente?
Where is my mind?
Dov’è la mia mente?
Where is my mind?
Dov’è la mia mente?
(Where is my mind?)
Dov’è la mia mente?
(Where is my mind?)
Dov’è la mia mente?
(Where is my mind?)
Dov’è la mia mente?
Way out in the water, see it swimmin’
A largo nel mare, la vedo nuotare
Ooh-ooh (with your feet on the air)
Ooh-ooh (con i piedi in aria)
Ooh, ooh (and your head on the ground)
Ooh, ooh (e la tua testa a terra)
Ooh-ooh (try this trick and spin it, yeah)
Ooh-ooh (prova questo trucco e fallo girare, sì)
Ooh-ooh
Ooh, ooh
Ooh-ooh
Ooh, ooh
Ooh-ooh
Ooh, ooh
Ooh-ooh
Ooh, ooh
