Tra legno, foglie e centrini: Lara Cavagnino trasforma materiali naturali e scarti in poesia visiva nella mostra “Selvatica” a Villa Michetti, Pont Saint Martin.
Le venature perfette di una foglia, la bellezza dell‘albero con i suoi rami protesi, la forma dell’erba: la natura ci parla attraverso “Selvatica” la mostra inaugurata il 13 giugno a Pont Saint Martin presso Villa Michetti.

Vecchie tavole di legno che nessuno prima considerava, grazie a Lara Cavagnino, classe 1985, artigiana iscritta al Registro Regionale dell’Artigianato Valdostano, assumono una nuova vita e diventano espressione creativa, il racconto della bellezza selvatica delle “cose” ignorate, dimenticate, lasciate da parte.
Lara, unendo materiali naturali, come il legno, le foglie, l’argilla, centrini ed erbe selvatiche crea “pezzi” che catturano con grazia femminile e sincera, attraverso forme e imprimiture naturali.
La bellezza nascosta con Selvatica
Originaria di Pont Saint Martini ma residente a Hone, Lara Cavagnino, in arte Lalabò partecipa anche alle fiere dell’artigianato Valdostano, come le Fiere di Sant’Orso di Aosta e Donnas.

“Qui ho raccolto tutto il mio percorso da quando ho ripreso il pennello in mano, da quando ho ripreso a creare” racconta Cavagnino laureata in Decorazione all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino– mi sono messa a sperimentare tante tecniche però un filo conduttore c’è sempre: trovare la bellezza negli scarti, nelle cose più banali. Quindi vado cercare tavole di legno vecchie, uso centrini che nessuno più considera, vado a accogliere erbe che crescono ai lati della strada che di solito vengono tolte, ma che io uso nei miei lavori.”

Sul legno vengono riportate anche delle fotografie ad immortalare la natura in quel momento esatto, come una foglia ancora attaccata all’albero destinata poi a cadere o un fiore estivo che poi sparirà. “Anche i solchi lasciati sul legno dal lavorio dei tarli, li considero con grande rispetto perchè disegnano straordinarie figure che sembrano ricamarlo rendendolo ai miei occhi prezioso”.
La mostra sarà visitabile dal 14 giugno al 27 giugno 2025, da martedì a sabato dalle ore 14:00 alle ore 18:00.