David Attenborough, il discorso alla Cop 26

Glasgow, 2 novembre 2021

Signore e Signori,

mentre passerete le prossime due settimane a discutere, negoziare, persuadere e..

cercando compromessi, come sicuramente farete, è facile dimenticare alla fine, che il tempo dell’emergenza ci riduce ad un solo numero: la concentrazione di Co2 nella nostra atmosfera.

La misura che determina notevolmente la temperatura globale, e i cambiamenti in quel numero sono il modo più chiaro per raccontare la nostra storia e ridefinire il nostro rapporto con il nostro mondo.

Per la maggior parte della storia quel numero è rimbalzato selvaggiamente tra 180 e 300 e così anche la temperatura globale.

Era un mondo brutale e imprevedibile, a volte i nostri antenati sulla terra erano pochi.

Poco più di 10.000 anni fa quel numero si è improvvisamente stabilizzato e con esso il clima terrestre.

Ci siamo trovati in un periodo insolitamente benigno, con stagioni prevedibili e tempo affidabile. Per la prima volta la civilizzazione era possibile e non abbiamo perso tempo ad approfittarne! Tutti i nostri traguardi sono stati raggiunti negli ultimi 10.000 anni, grazie alla stabilità di questo periodo.

La temperatura globale non ha oscillato in questo periodo più di 1 o -1 gradi Celsius fino ad ora.

La combustione di combustibili fossili sta distruggendo la natura.

E l’approccio all’industrializzazione, sta rilasciando Co2 nell’atmosfera a un ritmo e a una scala senza precedenti.

Siamo già nei guai.

Questa stabilità da cui tutti dipendiamo, si sta rompendo. Questa storia è fatta di disuguaglianze e instabilità. Oggi chi ha fatto di meno per causare questo problema, ha ricevuto il colpo più duro.

Alla fine tutti noi sentiremo l’impatto e per qualcuno è ora inevitabile.

E’ così che la nostra storia dovrebbe finire? Il racconto delle specie più intelligente, condannata dalle caratteristiche di essere toppo umani, da non riuscire a vedere l’immagine più grande e nel perseguimento di obiettivi a breve termine. Forse il fatto che le persone più influenzate dal cambiamento climatico, non sono più figli che immaginano le future generazioni, ma sono i giovani vivi di oggi.

Spero che questo ci dia l’impulso per riscrivere la nostra storia. Per trasformare questa tragedia in un trionfo. Dopotutto, siamo i più grandi risolutori di problemi mai esistiti sulla Terra.

Noi ora capiamo questo problema.

Sappiamo come fermare la crescita di quel numero e farlo andare al contrario. Dobbiamo tagliare le emissione di Co2 di questo decennio. Dobbiamo ricatturare milioni di tonnellate di Co2 dall’aria. Dobbiamo fissare il nostro interesse sul mantenere un grado e mezzo, a portata di mano.

Una nuova rivoluzione industriale alimentata da milioni di sostenibili innovazioni, è essenziale, ma in effetti è già all’inizio.

Condivideremo tutti i vantaggi dell’energia pulita a prezzi accessibili, più sana, tanto da avere abbastanza cibo per sostenere tutti noi.

La natura è la nostra alleata chiave.

Ovunque ripristineremo la natura, si ricatturerà il CO2 e ci aiuterà a riportare in equilibrio il nostro pianeta e mentre lavoriamo per costruire un mondo migliore, dobbiamo riconoscere che nessuna nazione ha completato il suo sviluppo, perchè nessuna nazione avanzata, è ancora sostenibile.

Tutti hanno un viaggio ancora da completare, quindi se tutte le nazioni avranno un buon tenore di vita e un basso impatto, insieme dobbiamo imparare e raggiungerlo, assicurandoci che nessuno sia rimasto indietro.

Useremo questa opportunità per creare un mondo più equo. E la motivazione non dev’essere più la paura ma la speranza.

Le persone vive ora o le generazione che verranno, guarderanno questa conferenza e confideranno una cosa: se quel numero ha smesso di crescere e ha iniziato a diminuire, come risultato per l’impegno preso qui, c’è un motivo per ritenere che risposta possa essere SI.

Se lavoriamo individualmente saremo costretti a destabilizzare il nostro Pianeta. Sicuramente lavorando insieme, siamo abbastanza potenti da salvarlo.

Nella mia esistenza ho assistito a un terribile declino e voi potreste e dovreste testimoniare un meraviglioso recupero. Questa è la disperata speranza, signore e signori.

E’ per questo che il mondo vi sta guardando e perchè voi siete qui. Grazie.

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