Felice Casorati, maestro dell’essenza | La mostra ad Aosta. Quanto valgono i suoi quadri?

Felice Casorati, figura emblematica nel panorama artistico italiano del XX secolo, sviluppò un pensiero artistico profondamente radicato nella tradizione figurativa ma aperto alle influenze dei movimenti artistici contemporanei. La sua arte riflette un’interessante sintesi tra elementi classici e moderni, caratterizzata da una forte sensibilità verso la forma e la composizione.

Casorati fu influenzato inizialmente dalle opere dei maestri olandesi e tedeschi del Rinascimento e del Barocco, come Pieter Brueghel il Vecchio e Gustav Klimt, ma sviluppò uno stile distintivo che si distaccava dalle tendenze dominanti del suo tempo. Fu coinvolto nel movimento dell’Art Nouveau e collaborò alla rivista La Via Lattea, dove le sue illustrazioni mostravano richiami a questo stile.

Alla ricerca di una bellezza formale

La sua pittura si caratterizza per la ricerca di una bellezza formale, con un’attenzione particolare alla figura umana e alla sua disposizione nello spazio. Casorati era noto per la sua capacità di catturare l’essenza dei soggetti attraverso una sintesi stilizzata, senza perdere mai il legame con la realtà oggettiva. I suoi dipinti spesso rappresentano figure femminili, ritratte con una certa aura di mistero e introspezione.

Casorati non si limitò alla pittura figurativa. Fu anche attivo nel campo della scenografia, contribuendo alla creazione di ambientazioni teatrali suggestive. Questo interesse per la scenografia riflette la sua concezione dell’arte come un’esperienza totale, che coinvolge non solo la visione ma anche gli altri sensi.

Nonostante la sua sensibilità verso le influenze artistiche del suo tempo, Casorati mantenne una certa autonomia rispetto ai movimenti dominanti, come il Novecento italiano. La sua adesione alla pittura astratta, evidenziata dalla mostra del 1935, dimostra la sua apertura verso le sperimentazioni formali, ma anche la sua capacità di mantenere la propria identità artistica. Il pensiero artistico di Felice Casorati si caratterizza per la sua capacità di fondere tradizione e innovazione, ricerca formale e sensibilità emotiva, creando opere che si distinguono per la loro bellezza intemporale e la loro profondità concettuale.

Artista poliedtrico

Nato il 4 dicembre 1883 a Novara Felice Casorati è stato uno dei pittori più rinomati del suo tempo, nonché un incisore, designer e scenografo di grande talento. La sua vita artistica è un percorso intriso di varie influenze, spaziando tra città e esperienze che hanno plasmato il suo stile unico e la sua sensibilità artistica.

L’infanzia di Casorati fu segnata dai continui spostamenti dovuti alla carriera militare di suo padre, Francesco. Questo nomadismo familiare lo portò a vivere in diverse città italiane, tra cui Milano, Reggio Emilia e Sassari. Fu proprio in quest’ultima che il giovane Felice fu introdotto al mondo dell’arte grazie alla passione artistica del padre, che si dedicava alla decorazione di edifici militari, trasmettendo al figlio la sua sensibilità estetica.

Il vero risveglio artistico di Casorati avvenne nel 1901, quando, a causa di un esaurimento nervoso, fu costretto a un periodo di riposo nei colli Euganei. Qui, sotto l’influenza dell’artista Giovanni Vianello, cominciò a dipingere, scoprendo così la sua vocazione. Il giovane Casorati non si limitò alla pittura, ma coltivò anche la sua attitudine musicale durante gli anni trascorsi a Padova, dove completò gli studi liceali.

Il debutto alla biennale di Venezia

Dopo essersi laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Padova nel 1907, Casorati decise di dedicarsi interamente alla sua passione per l’arte. Trascorse alcuni anni a Napoli, immergendosi nello studio delle opere di grandi maestri come Pieter Brueghel il Vecchio, per poi esporre per la prima volta alla Biennale di Venezia nel 1907 con un ritratto della sorella Elvira. Questa esposizione segnò l’inizio di una carriera artistica promettente, caratterizzata da una continua ricerca stilistica e concettuale.

Durante gli anni successivi, Casorati visse a Verona, dove fondò la rivista “La Via Lattea” insieme ad altri artisti e si avvicinò al movimento artistico di Ca’ Pesaro. La sua esperienza militare durante la prima guerra mondiale ebbe un impatto significativo sulla sua arte, arricchendo il suo lavoro di nuove prospettive e emozioni.

Dopo la morte del padre nel 1917, Casorati si trasferì a Torino, diventando rapidamente una figura di spicco negli ambienti intellettuali della città. Qui strinse amicizia con importanti personaggi come il compositore Alfredo Casella e il pensatore Piero Gobetti, entrando a far parte attiva del gruppo antifascista della “Rivoluzione Liberale”. Il suo impegno politico gli causò anche problemi con le autorità fasciste, che lo arrestarono nel 1922. Tuttavia, questo non lo fermò nella sua ricerca artistica e nel suo contributo alla cultura italiana.

Felice Casorati
Felice Casorati – quanto vale un suo quadro – Credti:Ig@studiomuseofelicecasorati

La “Scuola di Casorati”

Casorati non si limitò alla produzione artistica personale, ma condivise la sua conoscenza e la sua passione attraverso l’insegnamento. Nel suo studio torinese fondò la “Scuola di Casorati”, dove formò una generazione di giovani artisti che avrebbero poi fatto parlare di sé nel panorama dell’arte italiana. La sua influenza si estese anche alla scenografia, alla quale si dedicò intensamente dal 1933 al 1954, collaborando con importanti teatri italiani e ricevendo riconoscimenti per il suo lavoro innovativo.

La sua vita privata fu contrassegnata dal matrimonio con Daphne Maugham nel 1930 e dalla nascita del loro figlio Francesco, che seguì le sue orme diventando a sua volta un pittore. Nel corso degli anni, Casorati continuò a esporre le sue opere in mostre nazionali e internazionali, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti per il suo contributo all’arte contemporanea.

Casorati morì il 1º marzo 1963 a Torino, lasciando dietro di sé un’eredità artistica che continua a ispirare e influenzare generazioni di artisti. La sua capacità di trasformare emozioni in forme e colori rimane un esempio di creatività e sensibilità senza tempo nell’ambito dell’arte italiana.

La mostra ad Aosta

La Regione autonoma Valle d’Aosta il primo dicembre 2023 ha inaugurato la mostra “Felice Casorati. Pittura che nasce dall’interno”, nel suggestivo scenario del Museo Archeologico Regionale di Piazza Roncas ad Aosta, disponibile fino al 7 aprile 2024.

Curata da Alberto Fiz, la mostra offre un’opportunità imperdibile di immergersi nel mondo affascinante e ricco di creatività di Felice Casorati. Con oltre cento opere in esposizione, tra dipinti, sculture, disegni e bozzetti teatrali, il percorso espositivo si estende dal 1904 al 1960, permettendo ai visitatori di seguire l’evoluzione artistica del celebre artista attraverso sei sezioni tematiche appositamente dedicate.

Particolarmente interessante è l’approfondimento sulla produzione scultorea di Casorati, un aspetto meno esplorato del suo lavoro artistico ma di grande rilevanza, che non poteva di certo mancare in Valle d’Aosta, regione famose per le sue scuole di cultura.

Tra i capolavori selezionati per l’esposizione, spiccano opere iconiche come “Le vecchie comari” del 1908, “Persone” del 1910, “Le ereditiere” del 1910, “Maria Anna De Lisi” del 1918, “Tiro al bersaglio” del 1919, “Le due sorelle” del 1921, “Donne in barca” del 1933 e “Testa gialla” del 1950. Ogni opera rappresenta una tappa significativa nel percorso artistico di Casorati e offre al pubblico l’opportunità di immergersi nella sua straordinaria visione creativa.

Quanto vale un quadro di Felice Casorati

Il valore di un quadro di Felice Casorati dipende da diversi fattori, tra cui l’autenticità dell’opera, le dimensioni, la provenienza, lo stato di conservazione e, ovviamente, la sua importanza nel contesto dell’opera complessiva dell’artista.

Le sue opere sono molto ricercate sul mercato dell’arte, e i suoi dipinti possono raggiungere valori significativi nelle aste e nelle vendite private. Opere di dimensioni più ridotte o meno conosciute potrebbero essere disponibili a prezzi accessibili, mentre dipinti di dimensioni maggiori o considerati capolavori possono raggiungere cifre notevoli.

Alcuni dei fattori che possono influenzare il valore di un quadro di Casorati includono:

  1. Provenienza: Se un’opera proviene da una collezione importante o ha una documentazione storica dettagliata, il suo valore potrebbe aumentare.
  2. Stato di conservazione: Opere in condizioni eccellenti, senza danni o restauri significativi, tendono ad avere un valore più alto.
  3. Importanza artistica: Dipinti considerati capolavori o rappresentativi di un periodo particolarmente significativo nella carriera di Casorati avranno generalmente un valore più elevato.
  4. Dimensioni: Dipinti di dimensioni più grandi possono essere valutati più altamente rispetto a quelli di dimensioni più piccole, anche se questo non è sempre il caso e dipende dall’importanza dell’opera stessa.

LEGGI ANCHE ———————————————————————————->Artemisia Gentileschi, la vita della straordinaria pittrice barocca: la vicenda dello stupro e le 7 opere più famose

Per ottenere una valutazione precisa del valore di un quadro di Felice Casorati, è consigliabile rivolgersi a un esperto di arte o a una casa d’aste specializzata che possa condurre una valutazione professionale basata sulle specifiche caratteristiche dell’opera. Secondo https://www.berardiarte.it/ un quadro di Casorati può avere un valore che spazia dai €18.000 ai €65.000.

Condividi su

Lascia un commento