L’America Latina devastata dagli incendi, qual è la causa? Cosa c’è dietro il fuoco che sta uccidendo persone e biodiversità

L’America Latina è attualmente sull’orlo di una crisi ambientale senza precedenti, con incendi che divorano vaste aree e minacciano la vita di persone e la diversità biologica della regione. Tuttavia, la causa di questa catastrofe va oltre il semplice e altrettanto grave cambiamento climatico, perchè a quanto pare, come si legge su Nature, dipende da una serie di fattori interconnessi che vanno dall’influenza umana all’espansione di specie non autoctone.

Nel corso dell’anno, paesi come il Cile, la Colombia e l’Argentina sono stati teatro di incendi devastanti, con conseguenze tragiche per la popolazione e l’ambiente. In particolare, i dati mostrano che più di 130 persone hanno perso la vita negli incendi in Cile solo in questo 2024 appena iniziato, segnando un triste record nella storia della nazione. La Colombia, con la sua reputazione di clima fresco e umido, ha visto il fumo degli incendi sfidare la sua caratteristica atmosfera pulita, mentre in Argentina un’intera foresta dichiarata patrimonio dell’umanità è stata divorata dalle fiamme, dimostrando l’entità senza precedenti di questa crisi.

El Niño tra le cause

Gli scienziati attribuiscono questa ondata di incendi a una combinazione di fattori, certo, con il cambiamento climatico al centro dell’attenzione. Il singolare fenomeno climatico dell’Oceano Pacifico, El Niño, ha amplificato gli effetti del riscaldamento globale, portando a temperature estreme e intensificando la frequenza e la gravità degli incendi. Ma c’è di più dietro questa storia.

“Siamo molto preoccupati, perché ogni nuovo incendio è più grande, più minaccioso e con un impatto sempre maggiore” fa sapere de la Barrera.

La proliferazione di alberi non autoctoni, in particolare l’eucalipto originario dell’Australia, piantato con buone intenzioni per fermare l’erosione del suolo, si è rivelata una fonte di combustibile estremamente infiammabile. Questi alberi, sebbene crescano rapidamente, producono una grande quantità di materiale infiammabile, alimentando le fiamme e facilitando la rapida diffusione degli incendi.

16 megaincendi in Cile

Inoltre, il crescente impatto antropico, con la spinta delle città sempre più vicine alle aree rurali, aumenta ulteriormente il rischio di incendi. Gli esperti sottolineano che la popolazione situata ai margini delle città è particolarmente vulnerabile a queste catastrofi, mettendo in evidenza la necessità di strategie preventive e di pianificazione territoriale.

Il ministro dell’Ambiente cileno, Maisa Rojas Corradi, sottolinea che, negli ultimi dieci anni, il paese ha sperimentato 16 megaincendi, collegati alle temperature più elevate registrate nella regione centrale del Cile. La lunga siccità che ha colpito la regione dal 2010 è stata descritta come una delle più prolungate dell’ultimo millennio. Inoltre, il cambiamento climatico ha contribuito alla riduzione della copertura nuvolosa e alla diminuzione dei ghiacciai nelle Ande cilene, aumentando ulteriormente le temperature.

L’ America Latina affronta una sfida complessa

La situazione attuale richiede non solo risposte immediate ma anche soluzioni a lungo termine. Gli esperti sottolineano la necessità di ridurre il carico di combustibile attraverso la sostituzione di alberi invasivi con specie autoctone meno suscettibili agli incendi. Tuttavia, sottolineano anche la mancanza di conoscenze approfondite sulla suscettibilità al fuoco delle specie dell’America Latina, evidenziando la necessità di ulteriori ricerche prima di attuare programmi di rimboschimento.

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Il governo cileno sta cercando di affrontare la situazione rendendo il paese più resistente agli incendi. La promozione di paesaggi ricchi di biodiversità, la protezione delle fonti d’acqua e la creazione di aree tagliafuoco sono tra le strategie proposte dal ministro Rojas. Tuttavia, gli esperti avvertono che tali cambiamenti richiederanno modifiche sostanziali a livello legale e normativo, sottolineando la complessità della sfida che l’America Latina deve affrontare per proteggere il suo patrimonio naturale e le sue comunità.

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