Le “Big Oil” sono le principali compagnie petrolifere internazionali, note per la loro influenza significativa nel settore dell’energia e del petrolio.
I massimi dirigenti e ministri del settore petrolifero in questi giorni si sono recati a Houston per una delle più grandi conferenze sull’energia del mondo, incoraggiata da fusioni di successo, prezzi del petrolio stabili e meno pressione per un passaggio su larga scala ai combustibili puliti.
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Prezzi stabili
“Una cosa notevole è la stabilità (dei prezzi), date le turbolenze geopolitiche“, ha affermato a Reuters Daniel Yergin, vicepresidente dell’organizzatore della conferenza S&P Global e autore vincitore del Premio Pulitzer sull’energia globale. A differenza delle conferenze passate in cui le conversazioni erano dominate da battaglie sulla quota di mercato tra i produttori statunitensi di shale oil e l’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio, i discorsi sulle guerre dei prezzi sono stati soppiantati da questioni di sicurezza energetica.
Così ha affermato Yergin che ha aggiunto: “Quando la domanda era in calo e i prezzi erano in calo, era molto facile vedere una via verso la transizione energetica, ma con Russia/Ucraina (guerra) e shock dei prezzi, la sicurezza energetica è tornata sul tavolo.”
Conferenza sull’energia di Houston
In questi giorni si sta svolgendo la conferenza sull’energia a Houston, dove i massimi dirigenti e ministri del settore petrolifero, la Big Oil per l’appunto, si sono riuniti per discutere dei recenti sviluppi nel settore energetico.
La conferenza sta osservando una significativa attenzione sia sulle fusioni nel settore petrolifero che sui combustibili puliti. Questo indica che l’industria sta considerando non solo le tradizionali attività petrolifere ma anche le alternative più pulite? E’ difficile crederci, ma ovviamente l’energia pulita è un argomento molto dibattuto.
Come ha evdenziato Yergin i prezzi del petrolio sono rimasti relativamente stabili, contribuendo ai profitti dell’industria. Questa stabilità ha ridotto la pressione per una transizione immediata verso combustibili più puliti. La conferenza a Houston, organizzata da S&P Global, è uno dei principali eventi nel settore dell’energia, visto che coinvolge i principali attori del settore e fornisce prospettive chiave sui mercati energetici globali.
Dalla transizione energetica alla sicurezza
Le tensioni geopolitiche, come la guerra in Europa orientale, hanno riacceso la discussione sulla sicurezza energetica. Questo rappresenta un cambiamento rispetto alle preoccupazioni precedenti riguardanti la transizione energetica.
La conferenza include inoltre discussioni su argomenti cruciali come il gas naturale liquefatto (GNL), le politiche climatiche degli Stati Uniti e la tecnologia per affrontare il cambiamento climatico. A quanto pare nonostante la produzione eccessiva di gas naturale, si prevede una transizione verso un mercato energetico più rialzista nel prossimo anno.
L’OPEC è assente dalla conferenza a causa dei prezzi relativamente stabili del petrolio che soddisfano i suoi membri, ma non favoriscono una rapida transizione verso energie più pulite. Le preoccupazioni climatiche sono affrontate attraverso sessioni sulla tecnologia di sequestro del carbonio, il combustibile a idrogeno e l’intelligenza artificiale nell’energia.
Grandi aziende petrolifere come Chevron, ConocoPhillips ed Exxon Mobil stanno consolidando la loro posizione nel settore dello shale statunitense, promettendo una maggiore stabilità nel settore.
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Le 10 Big Oil
Ma chi sono le maggiori compagnie del Big Oil? Qui di seguito la lista delle 10 più influenti:
- Exxon Mobil Corporation (USA)
- Royal Dutch Shell plc (Paesi Bassi/Regno Unito)
- BP plc (Regno Unito)
- Chevron Corporation (USA)
- TotalEnergies SE (Francia)
- Saudi Aramco (Arabia Saudita)
- PetroChina Company Limited (Cina)
- Sinopec (Cina)
- Eni S.p.A. (Italia)
- ConocoPhillips (USA)
Queste aziende sono tra le più grandi e influenti nel settore petrolifero e del gas naturale, con operazioni che si estendono a livello globale e spesso coinvolgono estrazione, raffinazione, distribuzione e commercializzazione di combustibili fossili.