Una ricerca su chi inquina di più al mondo pubblicata su The Guardian, afferma che le 12 persone più ricche sono proprio quelle che hanno un maggiore impatto ecologico.
Dodici dei magnati più ricchi del mondo contribuiscono in maniera significativa alle emissioni di gas serra, provenienti dai loro lussuosi yacht, jet privati, sontuose ville e investimenti finanziari. Una ricerca condivisa esclusivamente con The Guardian ha rivelato che personaggi come Jeff Bezos di Amazon, il magnate russo Roman Abramovich, i miliardari della tecnologia Bill Gates, Larry Page e Michael Dell, l’imprenditore Elon Musk e il magnate messicano Carlos Slim insieme generano quasi 17 milioni di tonnellate di CO2 ed emissioni equivalenti di gas serra ogni anno. Questo ammonta alle emissioni annuali di circa 2 milioni di case o di 4,6 centrali elettriche a carbone, secondo i dati della Environmental Protection Agency degli Stati Uniti.
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Lo studio di Oxfam
L’analisi, condotta da Oxfam e da ricercatori statunitensi, si è concentrata sugli acquisti di lusso di questi miliardari, inclusi superyacht, jet privati, automobili di lusso, elicotteri e lussuose residenze. Inoltre, sono stati presi in considerazione gli impatti ambientali dei loro investimenti finanziari. Questo studio mette in evidenza come i miliardari contribuiscano in modo significativo all’inquinamento atmosferico, con le loro scelte di vita opulente e i loro investimenti in settori ad alta intensità di carbonio.
Oxfam, in collaborazione con gli accademici Beatriz Barros e Richard Wilk, ha utilizzato dati disponibili al pubblico per calcolare l’impatto delle emissioni di gas serra causate dalle attività di questi miliardari. La ricerca ha rivelato che, attraverso le aziende di loro proprietà, emettono un milione di volte più carbonio rispetto a una persona media, favorendo spesso investimenti in settori ad alto impatto ambientale come i combustibili fossili.
“Le comunità più vulnerabili e meno responsabili del cambiamento climatico sono quelle che ne subiscono le conseguenze peggiori. Questo è ingiusto e immorale“, ha dichiarato Alex Maitland, consulente per le politiche sulla disuguaglianza di Oxfam International.
L’impatto ambientale dei superyacht, con yacht di magnati come Bezos, Abramovich e altri, che emettono quantità significative di CO2, anche quando sono in modalità standby. Questi lussuosi mezzi di trasporto, con elicotteri a bordo, moto d’acqua e attrezzature ad alto consumo energetico come piscine e vasche idromassaggio, contribuiscono in modo rilevante alle emissioni totali. Gli esperti sottolineano che, oltre all’effetto negativo sul riscaldamento globale, la ricchezza e l’influenza economica di questi miliardari influenzano le decisioni politiche ed economiche a livello globale. Le loro connessioni politiche spesso permettono loro di ottenere esenzioni fiscali e altri privilegi che consentono loro di inquinare senza conseguenze significative.
Chi inquina di più non sembra avere intenzione di cambiare la propria vita
Nonostante questo impatto negativo, alcuni miliardari hanno adottato iniziative filantropiche per affrontare le sfide ambientali. Ad esempio, Jeff Bezos ha impegnato 10 miliardi di dollari attraverso il suo Fondo per la Terra, mentre Sergey Brin di Google finanzia un’organizzazione no-profit focalizzata sul cambiamento climatico. Tuttavia, molti di loro devono ancora affrontare direttamente le critiche riguardanti le loro impronte ambientali.
Inoltre, l’analisi ha sottolineato che le emissioni legate agli investimenti finanziari di questi individui sono spesso sottovalutate e trascurate. Gli studiosi hanno calcolato che le emissioni medie derivanti dagli investimenti di 125 miliardari ammontano a 3,1 milioni di tonnellate per miliardario, un valore incredibilmente alto rispetto alle emissioni medie della popolazione mondiale.
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La ricerca evidenzia la necessità di una maggiore consapevolezza e responsabilità da parte dei miliardari nei confronti delle loro scelte di vita e degli investimenti finanziari. L’impatto significativo di queste figure sul cambiamento climatico richiede un approccio più sostenibile e un impegno attivo per mitigare le emissioni di gas serra e preservare il nostro pianeta per le generazioni future.