Greta Thunberg arrestata a Londra: la protesta contro la conferenza sui fossili

L’attivista climatica svedese Greta Thunberg è stata arrestata il 17 ottobre a Londra, durante un’iniziativa di protesta contro una conferenza internazionale sul petrolio e sul gas.

Nel corso di una manifestazione che ha coinvolto alcune centinaia di persone, i partecipanti hanno bloccato gli ingressi dell’hotel InterContinental, che ospitava l’Energy Intelligence Forum. Questa conferenza ha visto la partecipazione di alcuni dei principali rappresentanti dell’industria del petrolio. Thunberg è stata arrestata dagli agenti e fatta salire su un furgone della polizia insieme ad altri quattro attivisti, tutti accusati di “aver bloccato il passaggio in una strada pubblica”.

Prima del suo arresto, Greta Thunberg ha tenuto una conferenza stampa in cui ha criticato il ruolo dei politici nell’industria dei combustibili fossili. Ha sottolineato che “dietro a porte chiuse, politici di basso livello fanno accordi con i lobbisti della distruttiva industria dei combustibili fossili”. Durante la protesta, i manifestanti hanno intonato slogan come “stop al petrolio, stop al gas” e “niente ci può fermare, un altro mondo è possibile”. Un grande striscione con la scritta “i magnati del petrolio devono pagare il conto” è stato srotolato dagli attivisti di Greenpeace, che hanno scalato la facciata dell’hotel.

Arrestata a Londra l’attivista svedese famosa in tutto il mondo

La manifestazione ha attirato persone di tutte le età, compresi anziani preoccupati per il futuro. Doro Marden, una pensionata di 75 anni di Londra, ha dichiarato: “Ho sei nipoti e non riesco a immaginare che futuro potranno mai avere”.

Secondo l’organizzazione non governativa Fossil Free London, che ha organizzato la protesta, la stragrande maggioranza dei profitti da record registrati nel 2022 dalle aziende del settore dei combustibili fossili è stata reinvestita nell’espansione di questa industria anziché nella transizione ecologica. Amin Nasser, il CEO della gigante saudita Aramco, ha ribadito durante la conferenza la necessità di nuovi investimenti nei combustibili fossili per contrastare il declino di molti giacimenti petroliferi.

I manifestanti hanno anche criticato il fatto che Sultan al Jaber, il capo dell’azienda petrolifera statale degli Emirati Arabi Uniti, presiederà la prossima conferenza delle Nazioni Unite sul clima, la Cop28, programmata per novembre a Dubai (precisamente dal 30 novembre al 12 dicembre). Greta Thunberg ha sottolineato che la lobby dei combustibili fossili interferisce da decenni nei lavori delle conferenze internazionali sul clima, e la scelta del presidente della Cop28 fa temere che non si arriverà mai alla drastica riduzione delle emissioni di gas serra necessaria per salvare il pianeta.

Chi è Greta Thunberg

Greta Thunberg, un nome ormai noto in tutto il mondo, è diventata un’icona dell’attivismo giovanile per il clima. Nata a Stoccolma il 3 gennaio 2003, Greta ha dato inizio a una battaglia senza precedenti a favore dello sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico.

Greta Thunberg arrestata a Londra – (Credit: Instagram@gretathunberg) – fuorionline.com

Tutto ha avuto inizio il 20 agosto 2018, quando la ragazza, all’epoca studentessa del nono anno di una scuola di Stoccolma, ha preso una decisione audace. In risposta alle eccezionali ondate di calore e agli incendi boschivi devastanti che stavano colpendo la Svezia durante l’estate, ha scelto di non andare a scuola fino alle elezioni legislative del 9 settembre 2018. La sua protesta mirava a spingere il governo svedese a rispettare gli impegni presi nell’accordo di Parigi sul cambiamento climatico, in particolare la riduzione delle emissioni di anidride carbonica.

LEGGI ANCHE ———————————————————————–> Peter Kalmus, lo scienziato ribelle finito in manette

La sua dimostrazione è stata tanto semplice quanto potente: ogni giorno, durante l’orario scolastico, Greta si sedeva pacificamente davanti al parlamento svedese con uno striscione che recitava “Skolstrejk för klimatet” (Sciopero della scuola per il clima). Questo gesto ha catturato l’attenzione dei media e del pubblico, diventando il punto di partenza di un movimento che si sarebbe esteso ben oltre i confini della Svezia. Greta Thunberg ha dimostrato che una singola persona può scuotere il mondo e mobilitare un esercito di giovani determinati a fare pressione sui leader mondiali per affrontare il cambiamento climatico in modo concreto. La sua storia continua a ispirare e a ricordarci che è necessario cambiare rotta.

Condividi su

Lascia un commento