Il libro di Vannacci entra in una scuola come testo di studio

Il libro di successo dell’ex genrale Roberto Vannacci “Il mondo al contrario” entra nel programma scolastico di un liceo.

La notizia è di queste ultime ore e si sta dilagando nel web a macchia d’oilio: una classe di una scuola di Francavilla Fontana (Puglia), il liceo scientifico per l’esatezza, ha introdotto nel programma scolastico il libro dell’ex generale Roberto Vannacci, ex capo dell‘Istituto Geografico Militare, come strumento di educazione civica, per promuovere il dibattito su temi scottanti.

Una decisione che non può passare inosservata, visto che il best seller dell’ex generale, “Il Mondo al contrario” tratta argomenti, in Italia particolarmente pungenti, come l’omosessualità, il razzismo, il femminismo. Solo per dare un’ idea sulle sue pagine si leggono frasi del tipo: “Cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione” oppure “Anche se Paola Egonu è italiana di cittadinanza, è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità.”

Il libro di Vannacci dopo le polemiche entra a scuola

Il libro neanche a dirlo è stato un successone, ma ha scatenato anche tante polemiche. E’ stato in testa alle classifiche, al centro di un clamoroso successo editoriale con quasi 1000 recensioni su Amazon, è diventato anche oggetto di un dibattito politico, che ha portato all’ allontanamento del suo autore dall’incarico da parte del ministro della Difesa Guido Crosetto, benché molti membri dell’esecutivo l’abbiano invece difeso.

Libro Vannacci scuola (Credit: Raiplay) fuorionline.com

Il libro ha chiare implicazioni politiche e ha reso celebre l’ufficiale militare, il cui curriculum vanta una carriera di spicco. Egli ha ricoperto ruoli di comando di grande rilevanza, tra cui la leadership dell’unità militare Task Force 45 durante il conflitto in Afghanistan, il comando del contingente italiano nella guerra in Iraq, e la guida della Folgore e del reggimento paracadutisti Col Moschin. Il generale ha altresì ricevuto importanti onorificenze, tra cui l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, la più prestigiosa tra le decorazioni italiane.

Tuttavia è chiaro che il contenuto del libro se per alcuni non è proprio imbarazzante è senza dubbio discutibile. E lo è altrettanto la decisione dell’insegnante del Liceo Scientifico pugliese che ha scatenato una miriade di reazioni, visto che vuole rendere il romanzo un punto di discussione tra gli studenti e i docenti. Certo, sotto questo punto di vista potrebbe a tratti sembrare anche un’ opportunità stimolante per gli studenti ossia, quella di affrontare certe tematiche, o meglio sarebbe meglio dire, affrontare e chiedersi perchè ci sia questa chiusura nei confronti degli omosessuali e degli stranieri.

La dichiarazione della professoressa

La dirigente scolastica Giuseppina Pagano pare veda nell’ iniziativa dell’insegnante di Lettere Giulia Schiavone semplicemente uno stimolo per far sviluppare negli studenti un pensiero critico. Secondo la dirigente , il confronto con diverse prospettive contribuisce a preparare gli studenti a una valutazione critica delle informazioni. Questo potrebbe includere l’esame delle fonti citate nel libro, uno dei punti deboli evidenziati dai critici. Potrebbe diventare il libro di Vannacci il vademecum di ciò che a livello civico non si dovrebbe fare? Non si sa.

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La prof intanto ad Antenna Sud ha dichiarato che il libro in questione affronta diversi argomenti. Questo fornisce ai giovani studenti l’opportunità di discutere tali temi e, se lo desiderano, di esprimere opinioni critiche. La professoressa ha reso il suo punto di vista molto chiaro in proposito:

“Il libro del generale Roberto Vannacci consente di parlare di vari argomenti: famiglia, patria, ambiente, energia. I ragazzi hanno così la possibilità di confrontarsi con un libro da cui possono prendere le distanze, ma per farlo bisogna leggerlo” e sottolinea “I ragazzi sono stati inseriti in un ambiente e in un contesto he gli permette la libertà di trattare degli argomenti e di trarne delle considerazioni proprie ma indirizzate attraverso l’approfondimento delle fonti, verso un senso critico che devono acquisire verso quello che gli arriverà nella loro vita”.

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