Legge europea sulla Natura, quali sono i punti fondamentali

La Legge europea sulla Natura è un passo importante verso azioni concrete per la Natura, ma non è priva di ostacoli e di retroscena oscuri

Dopo una votazione cruciale, l’Unione Europea ha adottato una legge storica sul ripristino della natura, con l’obiettivo di recuperare gli ecosistemi degradati entro il 2050. La normativa, approvata con 329 voti favorevoli, 275 contrari e 24 astensioni, impone agli Stati membri di ripristinare almeno il 30% degli habitat in cattive condizioni entro il 2030, con obiettivi di ripristino che aumentano al 60% entro il 2040 e al 90% entro il 2050.

Si tratta di un passo significativo verso la protezione e il ripristino della biodiversità, del paesaggio e degli oceani e risponde alle aspettative dei cittadini europei e ai parametri stabiliti durante la Conferenza sul futuro dell’Europa.

Cosa fa l’Unione europea per tutelare l’ambiente e il clima?

L’Unione Europea (UE) ha adottato una serie di politiche e misure per tutelare l’ambiente e affrontare i cambiamenti climatici. Tra le più famose c’è l’Accordo di Parigi con cui L’UE è impegnata nell’attuazione di azioni sul cambiamento climatico, mirando a limitare l’aumento della temperatura globale al di sotto dei 2°C rispetto ai livelli preindustriali, con l’obiettivo di perseguire gli sforzi per limitare l’aumento a 1,5°C.

La Commissione Europea inoltre ha lanciato il Green Deal Europeo, una strategia ambiziosa per rendere l’UE neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050. Il Green Deal include una serie di iniziative per ridurre le emissioni di gas serra, promuovere l’efficienza energetica, proteggere la biodiversità, e promuovere un’economia circolare e sostenibile.

L’Europa ha adottato numerose leggi e direttive ambientali per proteggere la qualità dell’aria e dell’acqua, ridurre le emissioni di gas serra, gestire i rifiuti in modo sostenibile e proteggere la biodiversità. Questa legislazione è vincolante per tutti gli Stati membri e mira a garantire standard elevati di tutela dell’ambiente in tutta l’Unione. Promuove anche l’uso delle energie rinnovabili attraverso politiche e incentivi per aumentare la quota di energia proveniente da fonti rinnovabili come il vento, il sole, l’acqua e la biomassa.

Tassazione ambientale e investimenti

L’Unione Europea oltre a approvare una legge europea sulla Natura, sta lavorando per introdurre una tassazione ambientale più efficace, che incoraggi comportamenti e produzioni più sostenibili e che contribuisca a ridurre l’impatto ambientale delle attività economiche. Svolge inoltre un ruolo attivo nel negoziare accordi internazionali per affrontare le sfide ambientali globali, come la protezione della biodiversità, la gestione sostenibile delle risorse naturali e la riduzione delle emissioni di gas serra.

Infine, L’UE sta mobilitando ingenti investimenti pubblici e privati per sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e promuovere lo sviluppo di tecnologie pulite e sostenibili.

Queste sono solo alcune delle azioni che l’UE sta intraprendendo per tutelare l’ambiente e affrontare i cambiamenti climatici. Si tratta di piccole gocce nell’oceano.

Cosa dice la Legge europea sulla Natura

    I punti fondamentali della Legge europea sulla Natura includono:

    1. Obiettivi Ambiziosi di Ripristino: La legge impone agli Stati membri di ripristinare almeno il 30% degli habitat in cattive condizioni entro il 2030, con obiettivi di ripristino che aumentano al 60% entro il 2040 e al 90% entro il 2050. Questo si estende a una vasta gamma di habitat terrestri e marini, che vanno dalle foreste alle praterie, dalle zone umide ai fiumi e ai coralli.
    2. Flessibilità per il Settore Agricolo: La normativa prevede la possibilità di sospendere temporaneamente le disposizioni sugli ecosistemi agricoli in circostanze eccezionali, al fine di garantire che gli obiettivi di ripristino non compromettano la produzione alimentare e la sicurezza alimentare.
    3. Indicatori di Biodiversità: Gli Stati membri devono registrare progressi in diversi indicatori di biodiversità, come l’indice delle farfalle comuni e la percentuale di superficie agricola con elementi caratteristici del paesaggio con elevata diversità, al fine di monitorare e migliorare lo stato della biodiversità negli ecosistemi agricoli.
    4. Ripristino delle Torbiere: Una particolare enfasi è posta sul ripristino delle torbiere, considerate una delle soluzioni più economiche per ridurre le emissioni nel settore agricolo. Gli Stati membri devono riumidificare un certo numero di torbiere drenate entro specifici periodi temporali.
    5. Miglioramento degli Ecosistemi Forestali: La legge prevede il miglioramento degli ecosistemi forestali e l’obiettivo di piantare un gran numero di nuovi alberi, contribuendo così a aumentare la copertura forestale e la biodiversità.
    6. Protezione dei Fiumi e degli Spazi Verdi Urbani: Gli Stati membri devono ripristinare i fiumi trasformandoli in fiumi a scorrimento libero e garantire che non vi sia alcuna perdita netta della copertura arborea urbana.
    7. Approvazione Parlamentare e Impegno Internazionale: La legge è stata approvata dal Parlamento europeo e si allinea agli impegni internazionali dell’UE, inclusi gli obiettivi climatici e di biodiversità stabiliti nel quadro globale di Kunming-Montreal per la biodiversità.

    In generale, la Legge europea sulla Natura mira a promuovere il recupero a lungo termine della natura danneggiata, a proteggere la biodiversità e a contribuire al raggiungimento degli obiettivi ambientali e climatici dell’Unione Europea.

    Difficoltà e ostacoli lungo il cammino

    Un recente articolo pubblicato da Reuters riporta che la Legge europea sulla Natura, che mira a ripristinare gli ambienti danneggiati, è comunque in bilico, dopo che le obiezioni all’interno della coalizione di governo tedesca hanno minacciato di far affondare la legge all’ultimo minuto.

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    I Democratici Liberi tedeschi (FDP), partner minore della coalizione del Cancelliere Olaf Scholz, hanno segnalato di non poter sostenere la Legge europea sulla Natura , mettendo così a rischio il suo sostegno. Senza il supporto della Germania, la legge avrebbe difficoltà ad ottenere l’approvazione della maggioranza rafforzata dei paesi dell’UE necessaria per essere definitivamente approvata. Alcuni paesi come Italia e Svezia si sono opposti alla legge, mentre Belgio, Austria e Paesi Bassi sono destinati ad astenersi. Questo evento rappresenta l’ultimo di una serie di litigi all’interno della coalizione di governo tedesca, che include i socialdemocratici di Scholz, i Verdi e il FDP pro-business.

    *IN AGGIORNAMENTO*

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