La Stella di Natale, la storia della pianta ha un passato tutt’altro che “natalizio”. Il retroscena oscuro

Se qualcuno crede che la Stella di Natale sia una tradizione prettamente italiana, potrebbe rimanere deluso. Come gli alberi di Natale, Babbo Natale e le renne, la Stella di Natale è da tempo un simbolo onnipresente delle festività natalizie sia negli Stati Uniti che in tutta Europa. Ma è proprio Oltreoceano che trova l’ inizio della sua lunga tradizione.

Circa 200 anni dopo l’introduzione negli Stati Uniti di questa pianta dalle foglie cremisi brillanti, che poi si è ampliata anche da noi, si sta rivalutando il nome e la sua connessione con Joel Roberts Poinsett, un personaggio storico controverso coinvolto nella rimozione forzata dei Nativi americani dalla loro terra.

Prima dell’arrivo di Poinsett

La pianta che chiamiamo comunemente “Stella di Natale” prende il suo nome dalla festività cristiana del Natale, durante la quale è spesso utilizzata come decorazione a causa della sua fioritura caratteristica e colorata. Il nome scientifico della pianta è Euphorbia pulcherrima, ma è conosciuta con diversi nomi in diverse regioni del mondo.

L’associazione tra la pianta e il Natale può essere attribuita a diverse leggende e tradizioni. Una delle storie più diffuse è legata a un ragazzo messicano di nome Pepita che, durante la Vigilia di Natale, si recò in chiesa per fare un dono a Gesù. Poiché Pepita non aveva nulla da offrire, un angelo le suggerì di raccogliere delle erbe lungo la strada. Quando Pepita depose le erbe vicino al presepe, miracolosamente fiorirono diventando bellissime stelle rosse, simili ai fiori della stella di Natale. Questa leggenda contribuì a collegare la pianta al periodo natalizio.

La scoperta della Stella di Natale

Joel Roberts Poinsett, un botanico e statista dilettante, scoprì la pianta nel 1828 durante il suo mandato come primo ministro degli Stati Uniti proprio nel Messico, diventato da poco indipendente. Il suo interesse per la scienza e i potenziali raccolti da reddito lo portò a inviare parti della pianta in Carolina del Sud, sua terra natale, e a un botanico di Filadelfia che, in segno di gratitudine, la battezzò con il nome di Poinsettia. Nome che è rimasto a lungo negli USA.

Purtroppo la storia Joel Roberts Poinsett è più complicata e controversa. Espulso dal Messico entro un anno dalla sua scoperta a causa delle sue manovre politiche intrusive e delle connessioni con logge massoniche segrete e piani per contrastare l’influenza britannica, Poinsett viene ricordato non proprio con orgoglio. Proprietario di schiavi e segretario di guerra è coinvolto direttamente nella rimozione forzata dei nativi americani, inclusa la dolorosa e celebre migrazione delle popolazioni Cherokee di cui il tragitto oggi negli USA è conosciuto come il “Sentiero delle Lacrime”.

Con l’aumentare della consapevolezza della complessa storia di Poinsett, il nome “poinsettia” ha perso parte del suo fascino negli Stati Uniti. Una nuova biografia intitolata “Fiori, pistole e denaro” rivela la vita cosmopolita e le azioni politiche di Poinsett, suscitando giudizi severi sul suo trattamento delle popolazioni indigene.

Le vere origini della pianta

La pianta in sè ha radici antiche, risalenti all’impero azteco in Messico 500 anni fa, conosciuta tra le comunità di lingua nahuatl come cuetlaxochitl, ovvero “fiore che appassisce”. Ma ormai il suo essere “natalizio” è esploso in tutto il mondo. Nei mercatini festivi latinoamericani, è chiamata “flor de Nochebuena“,proprio perchè fiorisce in prissimità delle celebrazioni della vigilia di Natale. Altri soprannomi includono “Santa Catarina” in Messico, “Estrella Federal” in Argentina e “Penacho de Incan” in Perù, “Stella di Natale” in Italia.

Negli ultimi anni, i biologi messicani hanno tracciato il patrimonio genetico delle piante di poinsettia statunitensi a una variante selvatica nella costa del Pacifico in Guerrero, Messico. Gli sforzi per proteggere la pianta dal bracconaggio e preservare la sua diversità genetica sono ancora in corso. Il nome “cuetlaxochitl” sta guadagnando popolarità tra i giovani messicani, riflettendo una tendenza a evitare il termine “poinsettia”.

Indipendentemente dalla sua storia travagliata, l’eredità di Poinsett come esploratore e collezionista continua ad avere un impatto enorme: circa 1.800 stelle di Natale meticolosamente curate vengono consegnate a novembre e dicembre dalle serre del Maryland a un lungo elenco di musei di Washington, D.C., affiliati alla Smithsonian Institution.

Come prendersi cura della Stella di Natale

La cura della pianta di stella di Natale richiede attenzione a diversi aspetti, tra cui l’illuminazione, l’irrigazione, la temperatura e la potatura. Ecco alcuni consigli generali per prendersi cura della tua stella di Natale:

Illuminazione:

La stella di Natale ama la luce brillante, ma evita la luce solare diretta intensa, specialmente nelle ore più calde della giornata. Posiziona la pianta in un’area dove riceva luce indiretta o luminosa.

Temperatura:

Questa pianta prospera a temperature comprese tra i 15°C e i 25°C. Cerca di evitare sbalzi termici e correnti d’aria fredde.


Irrigazione:

Innaffia la stella di Natale solo quando il terreno inizia a seccarsi in superficie. Assicurati che il vaso abbia un buon drenaggio per evitare ristagni d’acqua, che possono portare a marciume delle radici.
Quando annaffi, fallo in modo che l’acqua defluisca bene attraverso il terreno. Svuota il sottovaso dopo che la pianta ha assorbito l’acqua in eccesso.

Umidità:

La stella di Natale preferisce un’umidità moderata. Se l’aria nella tua casa è secca, posiziona la pianta su un vassoio con ciottoli e acqua per aumentare l’umidità intorno ad essa.

Fertilizzazione:

Durante la stagione di crescita (primavera ed estate), fertilizza la pianta ogni 2-4 settimane con un fertilizzante bilanciato. Sospendi la fertilizzazione durante l’inverno quando la pianta è in riposo.

Potatura:

Puoi potare la stella di Natale dopo la fioritura o quando diventa troppo legnosa. Taglia le punte delle steli per promuovere una forma compatta e un miglior ramificazione. Usa forbici pulite e affilate.

Rinvaso:

Se la stella di Natale diventa troppo grande per il suo contenitore o mostra segni di radici circolari, considera il rinvaso. Fai questo in primavera, prima che inizi la stagione di crescita.


Protezione da correnti d’aria e temperature estreme:

Evita di posizionare la pianta vicino a fonti di correnti d’aria o in luoghi con temperature estreme.


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Seguendo questi consigli di cura, potrai goderti una stella di Natale sana e vibrante che può anche fiorire nuovamente l’anno successivo. Ricorda che le stelle di Natale sono piante native delle regioni tropicali, quindi cercano un ambiente simile nelle nostre case.

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