Antropocene, ecco da dove inizia. Arriva la scoperta degli scienziati

L’Antropocene finalmente avrebbe il suo inizio preciso. Lo dice una recente scoperta che ci porta fino in Canada, precisamente davanti ad un lago di nome Crawford.

La parola epoca ci porta ad immaginare qualcosa di molto lontano. La parola era invece, è associata ad un tempo terribilmente lungo. Entrambe ci aiutano a scandire la storia, non solo dell’umanità, ma della stessa Terra, anche perché, nonostante possa sembrare strano, l’uomo è una specie giovanissima rispetto all’età del Pianeta in cui vive.

L’era che stiamo vivendo è l’Olocene, ma se vi dicessimo che noi non siamo solo quelli del Nuovo Millennio, ma addirittura quelli di una nuova era geologica? Ebbene sì, l’umanità starebbe abbandonando l’Olocene, iniziato circa 11.500 anni fa, per entrare nell’ Antropocene.

La nuova era geologica riflette la negatività dell’uomo

Tuttavia non c’è niente di cui vantarsi, tutt’altro! La stratigrafia è una branca della geologia che studia gli strati delle rocce per stabilire l’età della Terra. Le attività dell’uomo negli ultimi decenni sono stati particolarmente incisivi nel compromettere gli equilibri della natura e degli ecosistemi.

Antropocene, quando è il suo inizio

Questo significa che l’impatto dell’umanità sulla Natura ormai è così forte da provocare cambiamenti irreversibili e le prove di ciò ù, sono intorno a noi, anche nelle rocce. I 35 scienziati dell’Antropocene Working Group (AWG), da 14 anni stanno lavorando per trovare la data precisa dell’Antropocene cercandola in diversi siti geologici sparsi in tutto il mondo ed è notizia di questi giorni che forse hanno fatto centro.

Su 12 aree analizzate, cercando le informazioni necessarie per stabilire quando ha inizio l’Antropocene, hanno scoperto che questa risposta potrebbe arrivare da un piccolo lago che si trova in Canada, situato vicino alla città di Toronto, il lago Crawford. Esso potrebbe raccontarci gli impatti dell’uomo (sarebbe da dire catastrofici) sulla Terra e quindi rivelare l’inizio di questa nostra nuova era geologica.

Il lago Crawford ci dà l’inizio dell’Antropocene

Il lago Crawford è profondo all’ incirca 24 metri e i suoi sedimenti pur spostandosi verso il basso non si mescolano con le acque superficiali: questo è il motivo per cui i geologi riescono con estrema facilità registrare l’accelerazione dei cambiamenti nel corso di un anno.

Lago Crawford, oggetto di studio degli scienziati dell’Antropocene

Il lago ogni estate si surriscalda scaturendo una precipitazione di carbonato di calcio che a sua volta rilascia uno strato di gesso bianco. Gli scienziati riescono così a leggere ogni anno l’ambiente del lago. È la stessa cosa che accade con gli alberi, quando mostrano gli anelli sul tronco.

“Un nucleo di fanghi dal fondale del lago, sembra un’enorme tavolozza sporca, ma contiene dei bellissimi sedimenti laminati annuali”

Ha riferito Simon Turner, ricercatore presso lUniversity College di Londra (UCL) e segretario dell’AWG. Nello specifico i sedimenti estratti dal letto del lago ogni anno, rilevano ceneri, elementi radioattivi da test nucleari, microplastiche, isotopi di azoto dalla combustione di combustibili fossili, l’uso di fertilizzanti e emissioni di carbonio che hanno lasciato segni sulle rocce del lago Crawford.

LEGGI ANCHE ———————————————————————–> Transizione energetica: quale scenario geopolitico ci attende

Ciò che emerge è l’impatto massivo della vita umana in tutto il mondo che ci porta alla conclusione che ormai l‘Olocene ha smesso di esistere e che è tempo di passare all’Antropocene. Gli scienziati dell’AWG hanno proposto di definire l’inizio di questa nuova era partendo proprio da qui, da questo lago canadese perché da esso si può vedere il passaggio dall’era precedente all’era attuale.

In realtà altre date sono state già messe sul tavolo: la fine dell’Ottocento con l’invenzione della macchina a vapore o il 1950 quando sono iniziati gli esperimenti nucleari. Non è facile stabilire quando con precisione siamo entrati nell’Antropocene. Quello che è certo è che l’Antropocene è oggi e l’umanità deve fare i conti con se stessa.

Condividi su

Lascia un commento