Cambiamenti climatici, la Valle D’Aosta lancia il Progetto Alcotra “PrévRisk-CC”

I cambiamenti climatici e la Valle d’Aosta: è il focus che interesserà la conferenza stampa annunciata dalla Presidenza della Regione per il prossimo mercoledì 30 agosto, che si terrà nella sede di Villa Cameron di Fondazione Montagna sicura a Courmayeur. Verrà lanciato infatti, il Progetto Alcotra “PrévRisk-CC – Prevenzione dei rischi e adattamento ai cambiamenti climatici nei territori dell’Espace Mont-Blanc”.

Lo scioglimento dei ghiacciai in Valle d’Aosta

Essendo il tetto d’Europa, perché ospita le più alte montagne delle Alpi, la Valle d’Aosta è molto sensibile ai cambiamenti climatici. La regione più piccola d’Italia, casa del Monte Bianco (4.810), il Monte Rosa (P.ta Dufour, 4634), il Gran Paradiso (4.061) e il Cervino (4.478) risente in maniera diretta l’innalzamento temperature e già in questi ultimi anni ne ha constatato gli effetti con innevamenti sempre più scarsi.

Cambiamenti climatici Valle d’Aosta progetto – fuorionline

Grazie alla presenza di oltre 200 ghiacciai che si estendono su una superficie complessiva di circa 120km2, la La Région Autonome du Val d’Aoste rappresenta una delle maggiori riserve idriche dell’Italia. Soprattutto per il ghiacciaio della Brenva che si trova sul versante meridionale del Monte Bianco e il ghiacciaio del Miage, il maggiore del versante sud del Monte Bianco, che si trova nella parte alta della val Veny.

Preziosissimi per l’umanità, com’è tristemente noto, a causa dei cambiamenti climatici, i ghiacciai si stanno sciogliendo. I dati pervenuti dalla Fondazione Montagna Sicura ci mettono davanti uno scenario preoccupante: la superficie dei ghiacciai valdostani si sta sciogliendo con una velocità galoppante. Tra il 1997 e il 1999 si è ridotta del 18%, perdendo 34 kmq.

Dal 1999 al 2007 la perdita annuale si è raddoppiata, portandoci via altri 19 kmq. Gli studi recenti ci fanno sapere che i piccoli ghiacciai sono quelli più vulnerabili e se la tendenza del riscaldamento della Terra proseguirà con questo ritmo, scompariranno rapidamente. Il più esteso, il ghiacciaio del Ruitor, anche se non è tra quelli più alti, è quello tra i più estesi e in un solo anno ha perso undici milioni di metri cubi di acqua.


Cambiamenti climatici, la Valle d’Aosta corre ai ripari con il Progetto PrévRisk-CC

La Fondazione Montagna Sicura si è attivata con il Progetto PrévRisk-CC, approvato lo scorso luglio nell’ambito del 1° bando per progetti semplici “Nouveaux défis / nuove sfide” del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia – Francia Alcotra 21-27.

Cambiamenti climatici Valle d’Aosta progetto – fuorionline

Il suo scopo è quello di rispondere alle esigenze espresse “nella Feuille de route dell’Espace Mont-Blanc, sull’adattamento al cambiamento climatico, e ai principi sanciti nell’Accordo del Quirinale tra Italia e Francia.” Come di legge nel comunicato della Regione Valle d’Aosta.

Si punta a prevenire i rischi e trovare soluzioni di adattamento ai cambiamenti climatici in montagna, mettendo in pratica azioni di ricerca per fornire strumenti operativi ai Comuni, oltre a creare punti di riferimento di sensibilizzazione alla situazione del territorio. Sono previste campagne di comunicazione e percorsi formativi per gli alpinisti e i giovani.

“Infine”, si legge nella nota “comporta azioni esemplari locali, gestite tra Courmayeur e Chamonix, quali un sentiero glaciologico e la sistemazione di diversi accessi ai rifugi/bivacchi. Le attività del progetto saranno illustrate nella conferenza stampa.

Se dal lato valdostano gli enti di riferimento sono Fondazione Montagna Sicura (che ne è il capofila), la
Regione Autonoma Valle d’Aosta (Centro funzionale e pianificazione), ARPA Valle d’Aosta e Comune di Courmayeur, dal lato francese il partner principale è La Chamoniarde.

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Alla conferenza stampa, aperta dal Presidente di Fondazione, Guido Giardini, interverranno il Presidente della Regione, Renzo Testolin, e gli Assessori Davide Sapinet (Opere pubbliche, territorio e ambiente) e Luciano Caveri (Affari europei, innovazione, PNRR e politiche nazionali per la montagna). Prenderanno anche la parola Igor Rubbo, Direttore generale di ARPA Valle d’Aosta, Ephrem Truchet, Assessore all’ambiente, territorio, agricoltura, viabilità e trasporti del Comune di Courmayeur, Claude Jacot, Adjoint à la Montagne de la Commune de Chamonix Mont-Blanc, con Océane Vibert, Directrice de La Chamoniarde, unitamente ai Referenti di Fondazione Montagna sicura.

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