Emma Goldman, chi era l’anarchica e femminista dell’Ottocento che lottò per i diritti delle donne? Le sue frasi celebri

Emma Goldman è stata un’anarchica, scrittrice e attivista politica nata nel 1869 e morta nel 1940. È stata una delle figure più importanti del movimento anarchico e del movimento per i diritti delle donne negli Stati Uniti nel tardo XIX e primi XX secolo.

Nata in Lituania, emigrò negli Stati Uniti all’età di 16 anni. Da giovane si unì al movimento anarchico e divenne nota per i suoi discorsi e scritti appassionati sull’anarchismo, sull’ateismo, sulle libertà sessuali e sui diritti delle donne. È stata una sostenitrice della propaganda per l’azione diretta come mezzo per ottenere il cambiamento sociale.

Attivismo politico

Goldman è stata coinvolta in una serie di eventi politici, tra cui l’assassinio di William McKinley, presidente degli Stati Uniti, nel 1901, per il quale venne imprigionata per due anni, e la Rivoluzione russa del 1917, della quale fu critica in quanto riteneva che la Rivoluzione bolscevica avrebbe soppresso le libertà individuali.

Dopo essere stata espulsa dagli Stati Uniti nel 1919 a causa delle sue convinzioni politiche, visse in esilio in vari paesi, tra cui Russia, Inghilterra, Canada e Francia. Morì nel 1940 in Canada, ma il suo lascito come figura del movimento anarchico e femminista continua a influenzare il pensiero politico e sociale fino ai giorni nostri.

Le influenze culturali, politiche e sociali

Emma Goldman, una delle figure più influenti dell’anarchismo e del femminismo del XIX e XX secolo, fu plasmata da una varietà di influenze culturali, sociali e politiche nel corso della sua vita. L’emigrazione prima di tutto fu l’ esperienza che le fornì una prospettiva critica sul sistema capitalistico e sulle disuguaglianze sociali, spingendola verso ideali di uguaglianza e libertà.

Emma visse in un’epoca in cui le donne erano subordinate agli uomini in molti aspetti della società. Questa discriminazione di genere la spinse a diventare un’attivista per i diritti delle donne e una sostenitrice del femminismo anarchico, che vedeva l’emancipazione delle donne come parte integrante della lotta per la libertà e l’uguaglianza. Fu influenzata dal pensiero anarchico di autori come Peter Kropotkin e Mikhail Bakunin.

Libertà e controllo del proprio corpo

L’anarchismo offrì ad Emma una visione alternativa della società, basata sulla libertà individuale, sull’autogestione e sulla solidarietà, che contrastava con il sistema capitalista e lo Stato autoritario.

Partecipò attivamente al movimento operaio negli Stati Uniti, sostenendo gli scioperi e le lotte dei lavoratori per migliori condizioni di lavoro e diritti sindacali, portandola verso una critica radicale del capitalismo e del sistema economico dominante. Goldman inoltre era una sostenitrice dei diritti riproduttivi delle donne, inclusa la contraccezione e l’aborto. La sua difesa della libertà individuale e del controllo del proprio corpo si integrava con le sue convinzioni anarchiche più ampie.

L’antimilitarismo

Emma Goldman fu coinvolta in una vasta gamma di cause sociali e politiche, dalla libertà di parola alla liberazione sessuale, dalla lotta contro la guerra all’antimilitarismo. Questi impegni riflettevano la sua visione di un cambiamento sociale radicale e della necessità di agire per realizzarlo.

L’impatto delle pubblicazioni e dei discorsi di Emma Goldman sulla società e sulla politica dell’epoca è stato significativo e duraturo. Le sue pubblicazioni , tra cui il suo giornale Mother Earth, contribuirono alla diffusione delle idee anarchiche negli Stati Uniti e oltre. Attraverso i suoi scritti, Goldman ha presentato argomentazioni persuasive sull’autogestione, sulla solidarietà e sulla critica radicale del capitalismo e dello Stato.

Emma è stata una voce chiave nel movimento per i diritti delle donne, promuovendo idee come il controllo delle nascite, l’autonomia sessuale e l’emancipazione femminile. Il suo lavoro ha contribuito a spingere avanti la lotta per i diritti delle donne e a portare l’attenzione sulle questioni di genere.

Emma Goldman
Emma Goldman – Ig@_emma_goldman_ – fuorionline.com

L’ ispirazione per artisti, scrittori e intellettuali

Goldman ha sostenuto attivamente il movimento operaio, partecipando a scioperi e lotte sindacali. Il suo lavoro ha contribuito a ispirare i lavoratori a lottare per migliori condizioni di lavoro e diritti sindacali, mentre ha anche portato il movimento operaio ad abbracciare idee anarchiche e radicali.

Essendo stata una strenua oppositrice della guerra e del militarismo, i suoi discorsi e scritti hanno alimentato il movimento antimilitarista e pacifista, contribuendo a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle conseguenze distruttive della guerra e a promuovere l’idea di risolvere i conflitti attraverso mezzi non violenti.

Tuttavia Emma Goldman non era solo un’attivista politica, ma anche una figura culturale importante del suo tempo. La sua presenza pubblica e i suoi discorsi hanno ispirato artisti, scrittori e intellettuali, contribuendo a plasmare il dibattito culturale e politico dell’epoca.
Il periodo di esilio di Emma Goldman, in particolare durante la Rivoluzione russa e il periodo post-rivoluzionario, ha avuto un impatto significativo sul suo pensiero e la sua attività politica in diversi modi.

La critica ai bolscevichi dopo la Rivoluzione russa

Inizialmente, Emma fu entusiasta della Rivoluzione russa e sostenne gli ideali rivoluzionari dei bolscevichi. Tuttavia, durante il suo soggiorno in Russia, rimase delusa dall’evolversi degli eventi. Vide il governo bolscevico sopprimere le libertà politiche e reprimere le voci dissidenti, comprese quelle degli anarchici. Questa delusione contribuì a rafforzare la sua critica nei confronti dello Stato e dell’autoritarismo.

Dopo aver lasciato la Russia, Emma ha continuato la sua lotta in diversi paesi, affrontando espulsioni e arresti. È stata presente anche durante la guerra civile spagnola, sostenendo gli anarchici nella loro lotta contro il fascismo.

La sua vita è stata un costante impegno per la libertà e la giustizia, e anche dopo la morte del compagno Berkman, ha continuato a essere un’icona della lotta anarchica. La sua morte nel 1940 in Canada ha segnato la fine di una vita dedicata alla causa della libertà e della dignità umana. Emma Goldman rimane un simbolo di coraggio e determinazione, un esempio per le generazioni future nella lotta per un mondo migliore.

Contro qualsiasi forma di governo

Goldman credeva che qualsiasi forma di governo, anche uno che originariamente avesse avuto intenti rivoluzionari, avrebbe inevitabilmente portato alla repressione e alla limitazione delle libertà individuali. Questo rafforzò la sua fede nell’anarchismo come alternativa al governo centralizzato.

Anche durante il suo esilio, Emma Goldman continuò la sua attività politica e l’attivismo internazionale. Attraverso la scrittura e il discorso, ha continuato a promuovere gli ideali anarchici e a criticare gli abusi di potere, sia in Russia che altrove nel mondo. Il suo esilio ha contribuito a consolidare la sua reputazione come una delle figure più importanti del movimento anarchico internazionale.

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Le frasi celebri di Emma Goldman

Tra le frasi celebri di Emma Goldmann che leggiamo in diversi libri

che puoi trovare qui

non possiamo non ricordare:

“L’elemento più violento nella nostra società è l’ignoranza.”

“Se l’amore non sa come dare e prendere senza limitazioni, non è amore, ma una transazione che non manca mai di aggiungere stress a un più e a un meno.”

“Il fine ultimo di tutti i cambiamenti sociali rivoluzionari è lo stabilire la santità della vitaumana, la dignità dell’uomo, il diritto di ogni essereumano alla libertà e al benessere.”

“Preferirei piuttosto avere rose sul mio tavolo che diamanti attorno al collo.”

e tante altre..
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