Impatti climatici irreversibili: cosa bisognerebbe fare per evitarli, a partire da adesso. E’ realizzabile?

Gli impatti climatici irreversibili sono imminenti, quali sono gli sforzi da fare per evitarli

Nel contesto dell’urgente necessità di affrontare il cambiamento climatico, il recente rapporto State of Climate Action 2023 ha rivelato che le azioni attuali sono sette volte più lente di quanto richiesto per eliminare gradualmente il carbone, quattro volte più lente nella riduzione della deforestazione, e sei volte più lente nella costruzione dei trasporti pubblici globali. Questo ritardo rende sempre più difficile raggiungere l’ambizioso obiettivo di mantenere il riscaldamento globale entro 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali.

Il rapporto evidenzia la necessità di azioni immediate e drastiche su diversi fronti. Uno degli aspetti chiave è l’abbandono accelerato delle centrali elettriche a carbone, con una richiesta di circa 240 chiusure annue entro il 2030. Questo passo cruciale è essenziale per ridurre le emissioni di gas serra e mitigare gli impatti negativi sul clima.

La deforestazione e il consumo di carne

Inoltre, è fondamentale intensificare gli sforzi nella costruzione di sistemi di trasporto pubblico nelle città di tutto il mondo, mirando a realizzare l’equivalente di tre sistemi di trasporto pubblico di New York ogni anno nel corso di questo decennio. Questa iniziativa non solo contribuirà a ridurre le emissioni legate ai trasporti, ma migliorerà anche la qualità della vita nelle città e promuoverà uno stile di vita più sostenibile.

Un altro obiettivo critico è l’arresto della deforestazione, che attualmente colpisce un’area grande quanto 15 campi da calcio ogni minuto. L’impatto devastante della deforestazione sulla biodiversità e sul clima richiede un impegno significativo per proteggere le foreste esistenti e promuovere la riforestazione. L’espansione delle energie rinnovabili, in particolare solare ed eolica, è identificata come una priorità urgente. Aumentare il tasso di crescita di queste fonti dal 14% annuo al 24% annuo è essenziale per ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche tradizionali e diminuire le emissioni di gas serra.

Il rapporto sottolinea anche la necessità di ridurre il consumo di carne di ruminanti, come mucche e pecore, a circa due porzioni a settimana negli Stati Uniti, in Europa e in altri paesi ad alto consumo entro il 2030. Questo passo è fondamentale per affrontare l’impatto ambientale dell’industria della carne e contribuire a una transizione verso diete più sostenibili. Tuttavia, nonostante la chiara urgenza di queste azioni, il rapporto evidenzia il persistente sostegno finanziario ai combustibili fossili da parte di molti paesi. Questo è in netto contrasto con gli impegni dichiarati due anni fa durante la Cop26 a Glasgow, che cercavano di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali.

Impatti climatici irreversibili, rivedere le politiche esistenti

Il rapporto fa notare che nonostante progressi significativi nell’adozione delle energie rinnovabili e nell’espansione dei veicoli elettrici, i paesi sono in ritardo su molte politiche cruciali. Il fallimento nel raggiungere gli obiettivi può minare seriamente gli sforzi globali per limitare il riscaldamento a livelli gestibili.

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Sophie Boehm, ricercatrice associata presso il World Resources Institute, ha dichiarato che l’azione attuale è insufficiente e che è necessario un cambiamento immediato e trasformativo in tutti i settori. Il rapporto invita i leader mondiali a rivedere le politiche esistenti e adottare misure più aggressive per affrontare la crisi climatica. Il prossimo vertice Cop28, che si terrà a Dubai alla fine di questo mese, offre un’opportunità cruciale per rafforzare gli impegni e accelerare le azioni. Razan Al Mubarak, sostenitore delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, sottolinea che è il momento di agire in modo deciso per garantire un futuro vivibile per tutti.

Il rapporto State of Climate Action 2023 è un chiaro richiamo all’azione immediata e ambiziosa. Solo con un impegno globale concreto e un cambiamento sistematico in vari settori possiamo sperare di evitare i peggiori impatti del collasso climatico e garantire un futuro sostenibile per le generazioni a venire.

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