L’Antartide perde 7.500 Gigatoni di ghiaccio in 25 anni, un allarme per il clima globale

L’Antartide continua a perdere ghiaccio sempre più velocemente mettendo in pericolo la circolazione oceanica globale e l’intero sistema climatico globale.

Nella corsa all’indagine dei cambiamenti climatici in atto, l’Antartide emerge come un punto di preoccupazione critico. Un nuovo studio pubblicato su Science Advances rivela una perdita significativa di ghiaccio nelle piattaforme antartiche con potenziali effetti sul sistema di circolazione oceanica globale.

Questo sistema che appartiene al vasto e misterioso mondo degli oceani spesso chiamato “il cuore inossidabile della Terra”, svolge un ruolo fondamentale nel regolare il clima, influenzare le condizioni meteorologiche e supportare la vita marina.

Cos’è la circolazione oceanica globale

Secondo lo studio condotto dall’Università di Leeds, l’Antartide ha perso impressionanti 7.500 Gigatoni di ghiaccio nei 25 anni trascorsi dal 1997 al 2021. Questo straordinario volume corrisponde a circa 7.500 miliardi di tonnellate di ghiaccio. La ricerca, basata sull’analisi di oltre 100.000 immagini provenienti dai satelliti dell’Agenzia Spaziale Europea CryoSat-2 e Sentinel-1, rivela che durante questo periodo sono diminuite di volume ben 71 delle 162 piattaforme di ghiaccio antartiche, soprattutto sul lato occidentale.

Antartide ghiaccio – fuorionline.com

La circolazione oceanica globale è alimentata principalmente dalla differenza di temperatura e salinità tra le acque oceaniche. L’acqua calda proveniente dalle regioni equatoriali si sposta verso i poli, mentre l’acqua fredda ritorna verso l’equatore. Questo ciclo costante è noto come “ciclo termoalino” ed è responsabile della creazione di correnti oceaniche profonde.

Il sistema è suddiviso in due componenti principali: la circolazione oceanica superficiale e quella profonda. La circolazione superficiale è guidata principalmente dai venti e dalle correnti superficiali. Ad esempio, la Corrente del Golfo nell’Atlantico settentrionale trasporta acqua calda dalla regione equatoriale verso il Nord Europa, influenzando il clima della regione.

La circolazione oceanica profonda, al contrario, coinvolge le correnti oceaniche a profondità maggiori. L’acqua fredda e salina delle regioni polari è densa e affonda verso il fondo dell’oceano, creando un flusso di ritorno verso l’equatore. Questa circolazione è estremamente lenta e può richiedere secoli per compiere un ciclo completo.

L’importanza della circolazione oceanica globale non può essere sottovalutata. Essa agisce come un sistema di regolazione termica, influenzando il clima regionale e globale. Ad esempio, la Corrente del Golfo contribuisce a mantenere il clima mite dell’Europa settentrionale. Alterazioni in questo sistema potrebbero avere conseguenze significative sulle temperature e i modelli meteorologici.

Inoltre, la circolazione oceanica globale è cruciale per la distribuzione di nutrienti e il supporto della vita marina. Le correnti oceaniche portano sostanze nutritive dalle profondità oceaniche alla superficie, sostenendo la base della catena alimentare marina. Una perturbazione in questo sistema potrebbe avere impatti devastanti sugli ecosistemi marini.

L’ Antartide continua a perdere ghiaccio

Le piattaforme di ghiaccio invece agiscono come enormi blocchi alle estremità dei ghiacciai, rallentando il loro movimento verso l’oceano. Con il loro scioglimento, aumenta anche la perdita di acqua dolce proveniente dai ghiacciai, con il rischio di influenzare negativamente le correnti dell’Oceano Antartico. Benjamin Davison, il principale autore dello studio, ha dichiarato: “Ci aspettavamo che la maggior parte delle piattaforme attraversassero cicli di riduzione e ricrescita; invece, vediamo che quasi la metà di esse si sta sciogliendo senza alcun segno di ripresa.”

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La situazione non solo solleva preoccupazioni sull’accelerazione del riscaldamento globale ma anche sull’effetto potenziale sul sistema di circolazione oceanica globale. Il ghiaccio antartico ha un ruolo chiave nel regolare il flusso delle correnti oceaniche, ed il suo scioglimento potrebbe sconvolgere questo delicato equilibrio. Gli esperti ritengono che ciò potrebbe portare a conseguenze significative, tra cui cambiamenti nei modelli climatici globali e livelli del mare in costante aumento.

Gli scienziati sottolineano che è fondamentale affrontare immediatamente questa crisi e adottare misure concrete per ridurre le emissioni di gas serra, prevenendo ulteriori perdite di ghiaccio antartico. La questione richiede una risposta globale e coordinata, poiché le conseguenze di queste tendenze potrebbero avere impatti su scala mondiale.

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