Marché au Fort, la fiera imperdibile per i produttori valdostani | Un “assaggio” dell’edizione 2023

Marché au Fort ha concluso ieri la celebrazione dei prodotti agricoli valdostani, come sempre svoltasi nel suggestivo borgo di Bard, con rinnovato plauso del pubblico arrivato come ogni anno anche da fuori regione.

Una due giorni, 7 e 8 ottobre, che ha visto come protagonisti i prodotti tipici, innovativi e di prima qualità, di 72 espositori provenienti da tutta la Valle d’Aosta. L’appuntamento, ormai di tradizione è stato all’insegna del sole che ha accompagnato tutti i presenti fino alla fine.

Due passi al Marché au Fort tra profumi e degustazioni, chiacchierando con i produttori

Vini, miele, formaggi, pani e tanto altro: c’è chi è andato sicuro su cosa comprare e chi invece si è lasciato ispirare dai colori, dalle forme e dai profumi messi in bella vista sui banchi. Quello che è certo è che i produttori vedono in Marché au Fort una tappa irrinunciabile, una vetrina importante e sempre più rinomata. “Sono parecchi anni che veniamo, è sempre un bellissimo mercato. Noi produciamo miele qui in Valle d’Aosta e siamo felici di essere qui” fa sapere Marco il titolare di Apicoltura Glarey di Villeneuve.

Marché au Fort – edizione 2023 – fuorionline

“Veniamo da molti anni a Marchè au Fort, siamo una cooperativa che produce vino, siamo la più grande cantina vinicola della Valle d’Aosta al momento e abbiamo qui alcuni dei nostri cavalli di battaglia” specifica Davide delle Cave des Onze Communes di Aymavilles. Laura e Francesca, mamma e figlia della società agricola La Biopanetteria di St. Pierre, alla mostra-mercato dedicata all’enogastronomia invece hanno venduto, come si evince dal nome della loro attività, pane biologico di alta quota. “Coltiviamo in alta montagna segale (1800), farro e frumento (1200) dove abbiamo l’azienda. Abbiamo noi il mulino, quindi maciniamo, cuociamo in forno a legna, tutto lievito madre, tutto biologico certificato. Veniamo fin dalla prima edizione.”

Marché au Fort – edizione 2023 – fuorionline

Camminando tra i banchi, e non solo ai piedi del Forte, si respira un’aria di festa con la banda musicale di Gaby che mette allegria. La gente appena arriva sbircia, chiede informazioni e anche qualche assaggino di questo o quel prodotto, che viene donato con entusiasmo senza esitazione. Dolce, salato, verdure fresche, mele, ci sono tante varietà culinarie.

“Sono 5 anni che vengo qui, è una fiera a cui tengo particolarmente perché a livello enogastronomico, secondo me è la migliore” fa sapere Pietro de l’Atelier du Chocolat di Aosta Produciamo noi il cioccolato, in particolare qui abbiamo le tavolette, i marron glacé ricoperti di cioccolato, le tegole e gli attrezzi per il cioccolato”. Luigi della Società Agricola Planaz di Issogne espone i suoi formaggi di varie qualità: “Facciamo toma, fontina, anche tome con erbe di montagna. Abbiamo inoltre formaggi che hanno un anno e più, che facciamo stagionare. Veniamo fin dagli inizi ed è sempre una gioia essere qui.”

Marché au Fort – edizione 2023 – fuorionline

Non mancano i salumi, come quelli dell’azienda Bertolin di Arnad: “E’ bello che sia tornato il Marché, dopo lo stop forzato a causa del Covid, è bello che ci sia tanta gente, ma soprattutto è bello il fatto che viene spalmato su due giorni.” Commenta Elida Challancin.

Indietro nel tempo con la ricetta del Quattrocento e la distilleria storica di Saint Marcel

Si può anche fare un tuffo nella storia con Le Speziali di Verrès, un’attività che produce vino bianco aromatizzato, prodotto secondo una ricetta della fine del 1400. Cristina e Daniela accolgono i visitatori nell’abito tipico medievale:

Marché au Fort – edizione 2023 – fuorionline

“E’ un vino che si degusta con i formaggi di capra, con la fontina, con il lardo di Arnad sta bene, o come vino da dessert o a fine pasto. Qui veniamo dal 2016 ma abbiamo iniziato con una veillà alla fiera di Sant’Orso di Donnas, tempo fa: volevamo offrire qualcosa di medievale e nella ricerca abbiamo trovato questa ricetta. All’inizio era una cosa amatoriale, ma è piaciuto così tanto che alla fine abbiamo deciso di iniziare quest’avventura.” Fanno sapere.

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Daisy e Sandro hanno portato i prodotto della Distilleria La Valdôtaine e i prosciutti di Saint Marcel: “dal 2017 siamo partiti con tutta una linea di mixologi, come per esempio l’amaro con il dente di leone che è il nostro cavallo di battaglia che conoscono fuori dalla Valle d’Aosta e anche fuori dall’ Italia, il gin Acqueverdi, molto apprezzato anche questo all’estero, il vermut particolare con il timo..e tutte le grappe monovitigno. Abbiamo la parte anche con il prosciutto perchè non bisogna solo bere, ma bisogna anche mangiare.” E come dargli torto?

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