Progetto DAHU, i 3 obiettivi della Valle d’Aosta che si prepara ai cambiamenti del clima

Il Progetto DAHU mira a creare nuove strade per la Valle d’Aosta nel contesto dei cambiamenti climatici in atto

Le montagne, con la loro maestosità e fragilità, si ergono come sentinel­le del cambiamento climatico globale. In queste vette, antiche custodi di biodiversità e cultura, gli impatti dei mutamenti climatici si manifestano in modo evidente e preoccupante. Il riscaldamento globale si traduce in scioglimento accelerato dei ghiacciai, innalzamento delle temperature e alterazioni dei delicati ecosistemi alpini.

Queste trasformazioni influenzano non solo la flora e la fauna, ma anche le comunità umane radicate nelle valli montane. La crescente imprevedibilità delle condizioni meteorologiche minaccia le attività agricole e il turismo alpino, mettendo a rischio la sostenibilità economica e culturale di intere regioni.

In questo contesto, emergono iniziative per comprendere e affrontare il cambiamento climatico in montagna. La consapevolezza e la collaborazione internazionale diventano essenziali per preservare questi preziosi ecosistemi, implementando strategie di adattamento e mitigazione. Solo attraverso un impegno globale possiamo sperare di garantire un futuro resiliente per le montagne e le comunità che dipendono dalla loro bellezza e vitalità.

Il Progetto DAHU a Chamonix

Il 19 gennaio 2024 gli assessori Jean-Pierre Guichardaz e Luciano Caveri si uniranno a un illustre gruppo di esperti e rappresentanti politici presso il Centro Congressi Le Majestic di Chamonix. L’occasione? Il lancio ufficiale del Progetto DAHU “Développement et Adaptation des occupations HUmaines en montagne” finanziato dal Programma Interreg VI-A Italia – Francia ALCOTRA 2021-2027.

Il progetto DAHU, guidato dal Département de la Haute-Savoie e sostenuto da partner chiave come la Regione Autonoma Valle d’Aosta, la Communauté des Communes de la Vallée de Chamonix Mont-Blanc, il Comune di Issime e l’Associazione Forte di Bard Onlus, si propone di esplorare il delicato equilibrio tra l’uomo e la natura nelle montagne attraverso il prisma del cambiamento climatico.

Affrontare le sfide del cambiamento climatico

Il progetto DAHU abbraccia un approccio innovativo e interdisciplinare per comprendere appieno le sfide imposte dai cambiamenti climatici nel corso della storia. L’obiettivo è chiaro: analizzare come le comunità montane si sono adattate alle variazioni climatiche e quali impatti ciò ha avuto sui paesaggi culturali, vere sinfonie costruite da millenni di interazione tra l’uomo e la natura, come ben definito dall’UNESCO.

Il cuore del progetto consiste nell’esplorare le risposte umane ai cambiamenti climatici, fornendo una visione storica e culturale. Attraverso un approccio interdisciplinare, il team di ricercatori e esperti transfrontalieri si impegnerà a contestualizzare gli effetti dei cambiamenti climatici nelle valli montane dell’Alta Savoia e della Valle d’Aosta. Ciò includerà un’analisi attenta degli impatti sul paesaggio naturale e sulle comunità antropiche e culturali, mettendo in luce le connessioni che spesso sfuggono all’osservatore occasionale.

I 3 obiettivi del progetto DAHU

Il progetto mira a conseguire tre obiettivi fondamentali. In primo luogo, affrontare la destagionalizzazione dell’offerta turistica, anticipando e gestendo il cambiamento nel breve, medio e lungo termine, liberando le comunità da dipendenze economiche rigide. In secondo luogo, rafforzare il tessuto culturale locale, dando voce e risorse agli attori culturali che rendono unica ogni comunità. Infine, creare una consapevolezza diffusa tra la popolazione sull’importanza dell’adattamento armonico ai cambiamenti in atto.

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Il valore complessivo del progetto raggiunge €2.997.750,00, di cui l’80% proviene dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per un totale di €2.398.200,00 e il restante 20% da contributi pubblici, per un totale di €599.550,00. Questo sostegno finanziario è distribuito equamente tra l’Alta-Savoia e la Valle d’Aosta, con il Dipartimento dell’Alta Savoia e la Comunità dei Comuni della Valle di Chamonix Mont-Blanc che contribuiscono complessivamente con €798.000,00 e la Regione Autonoma Valle d’Aosta, l’Associazione Forte di Bard Onlus e il Comune di Issime che apportano un totale di €1.499.750,00.

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